Moschea a Milano, Sala contro la Regione: "Volontà c'è, ma bloccati dalle regole"

Sabato 25 marzo, durante la sua visita, Papa Francesco incontrerà anche rappresentanti delle comunità islamiche milanesi che chiedono di poter costruire luoghi di culto

Una moschea (Germogli)

Una moschea (Germogli)

Milano, 20 marzo 2017 - Si torna a parlare di moschee a Milano, poichè tra pochi giorni Papa Francesco, durante la sua visita a Milano, troverà durante la celebrazione in Duomo anche Mahmoud Asfa, il direttore della Casa della cultura islamica di via Padova, assieme ad altri rappresentanti delle fedi più presenti a Milano. Una presenza che ricorderà, ancora una volta, lo stallo sulla questione della costruzione di un luogo di culto islamico, atteso ormai da anni.  Ma il sindaco Giuseppe Sala ha assicurato: "La nostra volontà c'è, per noi è necessario forse avere più di una moschea". Poi ha ggiunto: "Le regole stabilite dalla Regione non aiutano in termini di tempo: resta il fatto che dobbiamo adeguarci e dobbiamo reiterare l'idea che per noi e' necessario avere forse piu' di una moschea e di dimensionarla al giusto livello. Ma noi ci metteremo il tempo necessario, non di più".

Insomma, è un braccio di ferro che va avanti tempo, quello tra Comune e Regione sul tema moschea. Inoltre, dopo lo stop ai bandi per assegnare spazi pubblici alle altre religioni ai tempi della giunta Pisapia - naufragato tra ricorsi al Tar e polemiche - è arrivata la legge sui luoghi di culto di Palazzo Lombardia a mettere un ulteriore freno alla strada già tortuosa per realizzare una o più moschee a Milano.

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