Bresso, trovato morto fuori dal cimitero: forse è il corpo del prete scomparso

Il cadavere era appoggiato a un’inferriata in via Filzi, è stato trovato seduto con una cintura legata intorno al collo. Gli inquirenti non escludono nessuna pista

Carabinieri al lavoro

Carabinieri al lavoro

Cormano (Milano), 29 settembre 2022 - La segnalazione in caserma è arrivata dal custode del cimitero, che ha trovato il cadavere di un uomo di colore in via Filzi, in un punto nascosto, tra le piante. Sul posto è arrivata anche l’ambulanza, poco prima delle 9, ma i soccorritori hanno potuto solo constatare il decesso. Una vicenda che è ancora tutta da ricostruire. La vittima era seduta a terra, a ridosso dell’inferriata esterna, con una cintura legata a un maglione intorno al collo. La prima ipotesi è stata quella del suicidio, ma non si esclude nessuna pista e si indaga a 360 gradi.

Il medico legale dovrà intanto stabilire l’ora del decesso: il corpo appariva deformato in volto e già in inizio di decomposizione. Quindi, potrebbe essere stato lì da prima di ieri mattina, quando è stato scoperto dal custode del cimitero che ha lanciato l’allarme. Dalle 9 fino alle 17 inoltrate, sul posto hanno lavorato i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni e il reparto dei Ris che hanno proceduto con i rilievi, mentre indaga la Procura di Milano. La vittima non è stata ancora identificata: senza documenti addosso, senza alcun elemento di riconoscimento, nelle vicinanze dell’accaduto non sono nemmeno stati ritrovati altri elementi utili per accertare chi sia e per ricostruire la dinamica.

Per ora, si ipotizza solo che sia straniero. Motivo per cui qualcuno ha pensato di sovrapporre il rinvenimento di questo cadavere alla scomparsa di alcune persone in questo periodo: tra questi, anche il sacerdote 39enne, originario del Ciad, Mbaihornom Donatein. A diffondere l’annuncio con i dati del prete è stata ieri l’associazione Penelope Lombardia, specializzata proprio nella ricerca di persone scomparse. Il sacerdote avrebbe preso un treno da Locarno per raggiungere Milano e dalla Stazione Centrale avrebbe dovuto proseguire fino a Roma, dove però non è mai arrivato, facendo perdere le sue tracce dal 20 settembre. Tuttavia, dalle forze dell’ordine per ora non c’è alcun riscontro: troppo deformato il volto del cadavere per fare solo un raffronto con le foto diramate degli scomparsi.

 

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