Milano, cadavere nella piscina. L'amico: "Volevano fare bagno romantico" /FOTO e VIDEO

La vittima, 28 anni, sarebbe stata in compagnia della fidanzata. Prende corpo l'ipotesi di una "bravata" finita in tragedia. Aperto fascicolo contro ignoti

La piscina di via Sant'Abbondio, nel riquadro la vittima: Marco Scarcella

La piscina di via Sant'Abbondio, nel riquadro la vittima: Marco Scarcella

Milano, 19 luglio 2019 - La chiamata al 118 è arrivata nel cuore della notte: "Una persona sta male, è dentro la piscina di via Sant'Abbondio, fate presto". Ma all'arrivo dei soccorsi, alle 3.18, non c'era più nulla da fare: Marco Scarcella, 28 anni è morto annegato. Per entrare nella struttura, che si trova vicino via Chiesa Rossa, nella periferia sud della città, e recuperare il corpo, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, considerando che l'impianto balneare a quell'ora era chiuso.

Come mai il 28enne era in piscina? Sono in corso le indagini della polizia per fare luce su questa disgrazia. Sul caso indaga il pm Giovanni Polizzi, che ha già disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo, la quale sarà effettuata lunedì. Al momento in Procura è aperto un fascicolo a 'modello 44', quindi con ipotesi di reato (non è ancora noto quale) ma a carico di ignoti, per consentire agli investigatori di fare tutti gli accertamenti del caso. La ragazza che nella notte ha dato l'allarme è stata sentita, così come sono stati ascoltati anche altri testimoni.

Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di persone sarebbe entrato nella struttura senza permesso, forse scavalcando la recinzione con l'intenzione di fare un bagno notturno in compagnia. Ma la bravata dei tuffi proibiti si è trasformata in tragedia quando uno di loro ha accusato un malore. Gli amici, probabilmente, devono aver provato a soccorrerlo senza successo, ed è partita la chiamata al 118, effettuata da una ragazza. La stessa giovane poi era presente all'interno della struttura all'arrivo dei soccorritori che però non hanno potuto fare altro che costatare il decesso del 28enne, trovato in acqua con indosso solo le mutande. Per le operazioni di recupero della salma è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.

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Nella mattinata di venerdì 19 luglio la Polizia scientifica ha effettuato un lungo sopralluogo nella piscina di via Sant'Ambrogio eseguendo tutti i rilievi del caso. Da stabilire ancora alcune cose: se c'erano altre persone, oltre alla vittima e alla ragazza che ha chiamato i soccorsi, all'interno della struttura al momento della morte del 28enne o nei momenti precedenti; se il malore accusato dalla vittima è avvenuto fuori o dentro la vasca. Sempre nella mattinata, un amico della vittima ha riferito ai cronisti di aver sentito il 28enne la sera prima: "Mi ha detto che usciva con la ragazza". Lo stesso amico ha detto che i due volevano farsi un "bagno romantico nella piscina".

HA COLLABORATO: MARIANNA VAZZANA

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