Operato al cuore al San Raffaele, muore dopo due mesi di agonia

Aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicido colposo. L'uomo aveva insistito per essere operato a Milano dall’équipe di Zangrillo, poi qualcosa non ha funzionato

L'ospedale San Raffaele

L'ospedale San Raffaele

La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte del sindaco di Bugnara (L’Aquila), Giuseppe Lo Stracco, nel fascicolo viene ipotizzato il reato di omicidio colposo a carico dell’ospedale in cui era in cura. Per far piena luce sulle cause che hanno portato al decesso dell’uomo la procura ha ordinato l’acquisizione delle cartelle cliniche disponendo l’autopsia che si terrà ldomani. Lo Stracco era stato ricoverato nel mese di settembre nell’ospedale San Raffaele per eliminare un problema congenito all’aorta: "Una settimana massimo dieci giorni e sono di nuovo a casa", aveva detto in Comune prima di partire per Milano. A detta dei medici che lo hanno operato, l’intervento era anche riuscito, ma qualche giorno dopo l’operazione il quadro clinico si è improvvisamente complicato tant’è che le sue condizioni sono via via peggiorate fino al decesso avvenuto ieri mattina alle 9. Aveva fortemente insistito per farsi operare dall’equipe del professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale, Cardio-Toraco-Vascolare e dell’Area Unica di Terapia Intensiva Cardiologica e Cardiochirurgica del San Raffaele.

Giuseppe Lo Stracco, sindaco di Bugnara
Giuseppe Lo Stracco, sindaco di Bugnara

Quello su cui dovrà far luce la procura è l’eventuale responsabilità dei medici sulla compromissione della situazione. Due sarebbero le ipotesi che avrebbero provocato una serie di gravissime patologie: un’infezione derivante da un batterio che si sarebbe scatenata durante l’intervento o una cattiva pratica sanitaria. Ora - come si diceva - toccherà alla magistratura far luce sulla vicenda, nominado un pool di periti che avranno il compito di analizzare le cartelle cliniche e poi capire se c’è stata una qualche omissione, imperizia o imprudenza da parte del personale medico e se l’infezione morale poteva essere evitata.

Intanto il vicesindaco di Bugnara ha dichiarato il lutto cittadino sospendendo tutte le manifestazioni organizzate in paese per le festività natalizie. L’ospedale San Raffaele per ora preferisce non rilasciare alcuna dichirazione sui fatti accaduti e lasciare che siano i giudici a far luce sulla definizione dei contorni legali della dolorosa vicenda.

 

 

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