Zibido San Giacomo, ragazzo trovato morto in un laghetto

Il diciottenne non rientrava a casa da sabato scorso. Si indaga per incidente o suicidio

Le ricerche dei vigili del fuoco a Zibido San Giacomo

Le ricerche dei vigili del fuoco a Zibido San Giacomo

Zibido San Giacomo (Milano) - Un gesto volontario o un incidente. Giallo sulla morte di un ragazzo di 18 anni originario del Senegal e residente a Gaggiano, trovato senza vita in un laghetto di San Novo. S

i cerca di capire se sia stato vittima di un gesto estremo, un incidente o qualcosa d’altro. Unica certezza è che la vittima si era allontanata da casa l’11 giugno scorso e non aveva fatto più ritorno. Due giorni dopo, il 13 giugno, il padre del ragazzo si era recato dai carabinieri della stazione di Binasco, competente per la zona di Zibido San Giacomo, per denunciare la scomparsa del figlio ed erano cominciate le ricerche. Giovedì pomeriggio sulle rive del laghetto, che sorge nella zona delle cave ed è all’interno di un club privato, sono stati rinvenuti il monopattino del ragazzo, i suoi due cellulari e i documenti d’identità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri assieme ai vigili del fuoco e al nucleo sommozzatori oltre all’eliambulanza e lì si sono concentrate le ricerche.

Per ore i sub hanno scandagliato il fondale della cava e del laghetto senza alcun esito. Solo ieri mattina i sub hanno ritrovato il corpo senza vita del diciottenne. L’area del laghetto e del club privato sono videosorvegliate e dalle immagini visionate dai carabinieri si vede il giovane scavalcare la recinzione per entrare e poi sparire nel buio. E nelle immagini non vi era traccia di una sua successiva uscita dalla zona privata. Da qui la decisione di concertare le ricerche proprio in quel laghetto. Ricerche che poi hanno portato al tragico rinvenimento.

Nessuna ipotesi al momento è eslusa, ma prevalgono quella del gesto estremo e quella dell’incidente. Il giovane avrebbe lasciato tutto sulla riva del laghetto per gettarsi in acqua. Volontariamente? Oppure perché è scivolato? O ancora per fare un bagno finito male? Dubbi che potrà sciogliere forse l’esame autoptico che dovrebbe essere effettuato nei prossimi giorni. Il cadavere è stato ripescato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. L’autopsia dovrebbe stabilire quanto tempo è rimasto in acqua il corpo del giovane e risalire a quando si è verificato il decesso, tenendo conto le cha scomparsa risale a una settimana fa. Non è ancora stato appurato se il ragazzo quella sera fosse uscito con degli amici oppure da solo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso.

 

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