Morto Franco Loi, poeta e critico letterario con Milano nel cuore

Autore di poesie in dialetto meneghino, si è spento all'età di 90 anni

Franco Loi

Franco Loi

Milano, 4 gennaio 2021 - E' morto a Milano, a 90 anni, il poeta Franco Loi. Era nato a Genova, nel 1930, ma si era trasferito a Milano da giovanissimo. Oltre che poeta, Loi era un critico letterario. Compositore di poesie in dialetto milanese, era considerato uno dei maggiori poeti italiani del Dopoguerra.

"Apprendiamo con tristezza la notizia della sua scomparsa -  scrive in un tweet il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - Milano ricorderà la sua straordinaria lirica colma di realismo, capace di mescolare diversi elementi ed influenze". 

Trasferitosi a Milano nel 1937 con la famiglia, dopo aver intrapreso diversi lavori (tra l'altro curò le relazioni pubbliche presso l'ufficio pubblicità della Rinascente e lavorò all'ufficio Stampa della casa editrice Arnoldo MondadoriEditore), a partire dai primi anni Ottanta ha intensificato la sua attività in campo editoriale, divenendo tra l'altro anche un apprezzato critico letterario e collaboratore di riviste e quotidiani Nella sua opera poetica Loi ha assunto il dialetto meneghino come il crogiolo di un più complesso espressionismo linguistico, talvolta animato anche di una risentita passione politica (fu da giovane attivo militante comunista, aderendo in seguito ai movimenti della nuova sinistra, fino al distacco della fine anni '70) mescolando elementi di varia provenienza, talvolta rielaborati e reinventati per piegarli alle sue esigenze espressive. È autore di numerose raccolte poetiche in cui ha saputo fondere una poesia di ampio respiro narrativo e improvvisi slanci lirici.

Dopo le raccolte degli esordi "I cart" (1973, con disegni di Eugenio Toniolo, Edizioni Trentadue) e "Poesie d'amore" (1974, con incisioni di Ernesto Treccani, Edizioni Il Ponte), Loi si è affermato con la raccolta "Stròlegh" (1975, con introduzione di Franco Fortini, Einaudi), uno sguardo penetrante e insieme visionario nel mondo operaio e popolare della Milano anni Quaranta e Cinquanta, cui hanno fatto seguito "Teater" (1978, Einaudi), in cui come suggerisce il titolo tutto si svolge come su una scena teatrale, e "L'angel" (1981, Edizioni San Marco dei Giustiniani; Mondadori 1994), una sorta di romanzo in versi in cui compaiono anche passi in genovese, emiliano e romanesco. Nel 2005 Einaudi ha pubblicato l'antologia "Aria de la memoria, Poesie scelte (1973-2002)". Tra le sue raccolte più fortunate "Amur del temp" (Crocetti Editore, 1999, ripubblicata nel 2018).

Tra i numerosi riconoscimenti, Loi ha ottenuto il Premio Bonfiglio, il Premio Nonino, il Premio Librex Montale e il Premio Brancati 2008. E' stato insignito dalla Provincia di Milano della medaglia d'oro e ha ricevuto dal Comune di Milano l'Ambrogino d'oro e il Sigillo Longobardo della Regione Lombardia.

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