Milano, è morto da 10 anni ma gli arrivano bollette del gas

Orazio B. era inquilino Aler in via San Paolino, dove ora abita un’altra persona. Eredi costretti a denunciare la società fornitrice per molestie

Bollette

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Milano, 27 giugno 2022 -  Gas per la cucina lui non può più consumarne. Infatti Orazio B. è morto 84enne già da una decina d’anni, eppure la società fornitrice ha ripreso a spedire bollette per i consumi di quell’appartamento Aler non a lui (che ovviamente non c’è più) ma ai suoi eredi figlia e nipote, che fra l’altro hanno sempre abitato altrove. E tutto perché la fornitura a nome del defunto risulta riattivata dal 2020. Un evidente errore burocratico, visto che il presunto consumatore è morto nel 2012 e la casa è tornata fin da allora all’istituto pubblico proprietario. Ma uno di quegli errori che non si riesce a superare. Così sono continuate le bollette (che naturalmente non vengono pagate), i solleciti, gli avvisi di giacenza e persino le telefonate a figlia e nipote di B. Inutile far notare che in quella casa c’è, proprio da due anni, un altro inquilino che evidentemente sta risparmiando alla grande sulle bollette. Alla fine i due familiari perseguitati hanno dovuto denunciare la ditta del gas per molestie e disturbo alle persone.

La storia, un po’ paradossale, comincia a fine 2020, quando, dopo otto anni dalla morte di Orazio, che viveva in via San Paolino 10, gli eredi cominciano a ricevere quelle fatture senza senso (intestate a Orazio) sulla fornitura di gas dalla ditta Hera Comm spa. A nulla servono le spiegazioni fornite, le lettere del legale della famiglia, l’esibizione del certificato di morte del presunto utente e la constatazione che l’appartamento di via San Paolino è abitato da altri. Tutto inutile. Il nipote di Orazio viene pure raggiunto spesso al cellulare dagli addetti della società, che sollecitano i pagamenti "dovuti". E pensare che figlia e nipote del defunto rinunciarono pure all’eredità, a suo tempo, forse proprio per non avere grane di nessun tipo.

Fra l’altro, nel maggio di un anno fa gli eredi di Orazio B., su invito della Hera spa e nella speranza di metter la parola fine sulla vicenda, si presentarono sotto l’ex casa del loro congiunto dove pure l’addetto spedito dall’azienda del gas constatò che vi era un altro inquilino, senza peraltro riuscire a farsi aprire per poter staccare il contatore. Così, anche dopo quel sopralluogo, le bollette son continuate ad arrivare alle persone sbagliate. Che alla fine, tramite il loro avvocato Nicola Brigida, non hanno potuto fare altro che denunciare la Hera spa per molestie.

 

 

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