Morta incinta di due gemelle, pm chiede di archiviare il caso

Claudia Bordoni, valtellinese di 36 anni, è morta alla clinica Mangiagalli insieme alle due gemelle che portava in grembo. I legali della famiglia si opporranno a richiesta

Claudia Bordoni (Newpress)

Claudia Bordoni (Newpress)

Milano, 27 marzo 2017 - La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione delle indagini sul caso di Claudia Bordoni, la 36enne della Valtellina, morta alla clinica Mangiagalli insieme alle due gemelle di 25 settimane che portava in grembo. Con l'accusa di omicidio colposo nell'inchiesta sono indagate quattro dipendenti della clinica (due dottoresse e due ostetriche).

Il pm Maura Ripamonti ha chiesto di archiviare il caso dopo aver disposto una superconsulenza sostenendo che sicuramente ci furono omissioni da parte del personale sanitario il quale però se fosse intervenuto in modo appropriato avrebbe potuto salvare la donna e le due bimbe con "probabilità considerevoli", ma non equiparabili ai criteri richiesti per il nesso causale in sede penale.

Il pm ha così ritenuto di non poter sostenere l'esistenza del nesso causale tra il comportamento dei medici e la morte di mamma e gemelline. I familiari della giovane donna sono difesi dagli avvocati Antonio Bana e Antonio Sala Della Cuna e si opporranno all' istanza di archiviazione.

 

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