Incidente a Corsico, l'appello: "Aiutateci, la nostra Daria merita giustizia"

Corsico (Milano) - Le indagini sull’omicidio stradale di Daria Sadun proseguono, analizzando ogni dettaglio che può tornare utile nella ricostruzione dell’incidente di sabato scorso. Ancora sotto choc la città, sconvolta dal terribile scontro: il 21enne milanese, residente al quartiere Lorenteggio, era in sella alla moto del padre, una Yamaha T-Max priva di assicurazione. Guidava spericolato, dopo aver assunto droghe ed essersi messo in sella con in tasca solo il foglio rosa. In via Di Vittorio, di fronte alla chiesa, sabato pomeriggio ha travolto e ucciso Daria Sedun, 44enne di Corsico che stava rientrando a casa dopo un giro in bici. Le indagini della Polizia locale, coordinate dal commissario capo Luciano Mariani, dopo i rilievi sul posto, sono passate ora all’analisi minuziosa dei filmati delle telecamere di zona, per ricostruire non solo la dinamica dell’impatto, ma anche per fare luce sul particolare inquietante della vicenda. Qualcuno, un gruppo di ragazzi secondo le testimonianze, ha spostato la moto e la bici dal punto esatto dell’impatto, per cercare di inquinare le prove e alleggerire la posizione del giovane centauro.

Gli agenti guidati dal comandante Mario Coppola richiamano inoltre chi ha assistito alla scena al senso di responsabilità, lanciando un appello agli eventuali testimoni. Un appello che la famiglia di Daria condivide: "Se qualcuno ha visto qualcosa, si faccia avanti - hanno espresso la cugina e gli amici della 44enne -. Aiutateci per dare alla nostra Daria la giustizia che merita". Le autorità hanno disposto l’autopsia. Il 21enne, ricoverato con 60 giorni di prognosi, dovrà rispondere di omicidio stradale, lesioni gravissime, guida senza patente e sotto l’effetto di droga. Mentre si attendono sviluppi sulle indagini, il Comune risponde alle richieste dei cittadini che da tempo segnalano una situazione di pericolosità sulla strada, dove è avvenuto l’impatto. Il sindaco Stefano Ventura ha convocato un tavolo con la Polizia locale.