Monopattini in sharing, si riparte

Inizia la posa della segnaletica e presto il nuovo avviso pubblico

monopattini

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Milano, 20 ottobre 2019 - Monopattini in sharing, il Comune è pronto a ripartire. Domani inizierà la posa della segnaletica, mentre entro venerdì sarà lanciato il nuovo avviso pubblico con il quale si andrà alla ricerca di operatori disposti ad offrire il servizio stando alle regole riviste, corrette ed infine fissate proprio nell’avviso. Quanto alla segnaletica, in questa prima fase il Comune installerà 180 cartelli nei quali si spiegherà che a Milano l’uso del monopattino è consentito soltanto nelle Zone 30 e sulle piste ciclabili. Nessun riferimento alle aree pedonali perché, secondo l’interpretazione che gli uffici comunali hanno dato del decreto del Governo, questa possibilità può essere data per scontata. 

I cartelli saranno installati nei quartieri di accesso alla città o, comunque, in quelli più esterni proprio perché, come detto, indicheranno quella che è la regola generale dell’uso di questi apparecchi in città. In corrispondenza di Zone 30 e delle ciclabili i cartelli saranno posati solo in un secondo momento, solo «tra tre settimane» e solo «per indicare la presenza di eventuali strade comunque vietate ai monopattini nonostante ricadano all’interno di aree dove il loro utilizzo è consentito. Esempio su tutti: le strade attraversate dai binari dei tram».

Tempistiche e parole scandite ieri da Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità e ai Lavori pubblici, a margine dell’inaugurazione della due giorni di porte aperte al deposito Atm di San Donato. Attenzione, però. L’avviso pubblico che sarà pubblicato nella settimana che sta per iniziare non sarà relativo esclusivamente ai monopattini in sharing ma anche ad altri mezzi della mobilità elettrica. Palazzo Marino andrà quindi alla ricerca di operatori disposti anche ad offrire biciclette elettriche in condivisione e in free floating oltre a scooter elettrici, un servizio già consolidato. Con buona probabilità ci saranno operatori che si candideranno sia per offrire flotte di monopattini sia per per offrire flotte di biciclette elettriche, almeno stando agli annunci dei mesi scorsi. Sul fronte delle bici, è poi possibile che operatori già oggi impegnati nel free floating di biciclette normali decidano di cimentarsi anche nel free floating di bici a pedalata assistita.

Si vedrà tra un mese. L’avviso pubblico, infatti, non ha una scadenza: sta aperto sempre. Ma le offerte vengono analizzate e giudicate da una commissione ad hoc a cadenza mensile. E si procede per lotti. Ad ogni “riapertura“ ogni operatore può candidarsi per un solo lotto, quindi con 500-750 mezzi. Per i monopattini il tetto fissato dal Comune è a quota duemila. Come si ricorderà, proprio il servizio di monopattini in sharing ha scaldato l’ultima estate. A Ferragosto lo stesso Granelli e la vicesindaco Anna Scavuzzo inviarono agli operatori allora attivi a Milano una lettera con la quale ordinavano di rimuovere dalla città, ed entro soli tre giorni, tutti i monopattini delle loro flotte. Un atto, quello di Palazzo Marino, dettato dalla situazione di confusione e incertezza normativa che si era andata creando nel frattempo, tra un decreto governativo non ancora in vigore e un’inchiesta, sia pur esplorativa, della procura di Milano. Da qui, in sintesi, la necessità di un bando bis: proprio il b ando che vedrà la luce nella settimana in arrivo.   

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