Molino Vecchio parte il salvataggio

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Cantiere consegnato e allestito, è partito nei giorni scorsi, dopo un lungo iter, il salvataggio del Molino Vecchio. I lavori, dell’importo di circa 240mila euro, sono a cura dell’impresa di Novate Milanese Baronchelli Costruzioni Generali Srl e dureranno 180 giorni circa. L’intervento è urgente: buona parte della struttura è già crollata o a rischio crolli. Il progetto ultimo di messa in sicurezza del Molino Vecchio, il "torchio più antico della Martesana", per il cui restauro si erano mobilitati negli anni scorsi anche associazioni e cittadini, era stato presentato in Comune poco prima dell’estate, alla presenza del sindaco Angelo Stucchi, dell’assessore Nadia Castelli e dei tecnici. La firma sul disegno quella del professionista Sebastiano Moioli: l’obiettivo, quello di salvare dalla catastrofe un monumento amato dai gorgonzolesi ma patrimonio di tutta la Martesana, e, con qualche prima opera mirata, avviare una nuova stagione fruitiva. Oltre alla messa in sicurezza, infatti, sarà realizzato un percorso visite con pannelli illustrativi, che consenta l’accesso al complesso risanato. Se il futuro si vedrà, i lavori si concentrano ora sul recupero strutturale, e puntano innanzitutto a fermare con "camicie metalliche" le parti a rischio crolli. Si interverrà sulla passerella porticata, parte integrante della struttura e vicina alla ruota: un tempo collegava i due edifici ai lati della roggia Bescapera. Del Molino Vecchio molto si è parlato in passato. L’edificio risale alla fine del 1400, mentre risale al 2005 l’acquisizione da parte del Comune, che, da subito, aveva avviato studi e confronto. Negli anni scorsi alcune iniziative mirate promosse dall’associazione culturale Concordiola, che aveva raccolto firme per il restauro, promosso un convegno sui mulini e capitanato l’"appello click" quando il monumento partecipò al concorso "I luoghi del Cuore" del Fai. Negli ultimi anni la vigorosa accelerata da parte della giunta Stucchi, che già lo scorso anno aveva accantonato risorse di bilancio e che si è aggiudicata nel marzo scorso contributi a fondo perduto nell’ambito dei bandi Pnrr. I bandi dettano anche la scadenza: l’opera va collaudata entro, e non oltre, il 31 ottobre dell’anno prossimo".

Monica Autunno

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