Molestie su un’adolescente Condannato “uomo d’onore“

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Indagini serrate, condotte con sensibilità e accuratezza. Un caso delicato, dove l’intervento tempestivo ha consentito di individuare subito il pericolo. La Polizia locale di Buccinasco, guidata dal comandante Gianluca Sivieri, era riuscita a ottobre a incastrare il 63enne custode del cimitero cittadino per molestie sessuali ai danni di una 15enne.

Ora è arrivata la condanna a quattro anni e due mesi per l’uomo, dipendente di una cooperativa a cui sono dati in gestione i servizi cimiteriali del Comune. La 15enne, secondo le indagini, andava a trovare la mamma morta di recente quasi tutti i giorni. L’uomo avrebbe approfittato del momento difficile che stava attraversando la giovane per molestarla. La ragazza si è fatta coraggio e si è rivolta alla Polizia locale per denunciare il tutto: gli agenti sono riusciti a raccogliere le prove e hanno arrestato il 63enne, un uomo di origini siciliane con precedenti per associazione mafiosa. Che si è difeso, dicendo di essere "un uomo di onore e rispettable", che non avrebbe mai commesso una molestia su una ragazzina. Ma la giustificazione non ha convinto il giudice che lo ha condannato, con il rito abbreviato, appunto a 4 anni e due mesi di carcere. Oltre alla testimonianza della giovane vittima, gli agenti hanno raccolto anche le prove dei contatti telefonici tra il custode e la 15enne.

"Plauso agli agenti e ai Servizi sociali – il commento del sindaco Rino Pruiti – che hanno lavorato in sinergia prima di tutto per proteggere la vittima e sottrarla alla violenza dell’uomo che è stato subito allontanato. La rete di aiuto si è subito attivata. Il delinquente non è un dipendente comunale ma lavoratore di una cooperativa cui sono affidati i servizi del cimitero tramite bando pubblico".

Francesca Grillo

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