"Missione compiuta": in trentamila al Festival

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Trentamila visitatori in soli quattro giorni: si chiude con questo bilancio e con l’appello dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, il Festival della Missione, che ha portato in città 200 ospiti oltre a 120 testimoni, protagonisti degli “aperitivi missionari“ in una trentina di locali del centro. "Festival significa festa: che nessuno lasci Milano dopo questo Festival senza avere un motivo personale o di gruppo per seminare gioia. Ci sia festa nei cuori perché noi celebriamo qui la festa della Pasqua del Signore", ha sottolineato Delpini ieri in Duomo. La kermesse, che ha avuto come cuore pulsante le Colonne di San Lorenzo - per ricordare le radici cristiane delle missioni ma anche per invitare i giovani della movida a farsi coinvolgere da storie di vita - si è chiusa con un concerto per la pace che ha visto esibirsi insieme il compositore e pianista russo Alexey Kurbatov e la cantante ucraina Anna Tchikovskaya.

Sono stati distribuiti cinquemila “semi di missione” ai partecipanti, come segno e ricordo della manifestazione. "Giorni pieni di meraviglia! Stupore puro nel constatare che di fronte alle tante sfide che abbiamo davanti come umanità, abbiamo condiviso visioni, sogni e resistenze che ci accomunano, persone e popoli che si battono per un mondo più fraterno e giusto - il commento del direttore generale del Festival, Agostino Rigon -. È stato un turbinio di incontri, un caleidoscopio di voci, una sinfonia di umanità. La missione vista e raccontata da chi ogni giorno con la sua credibilità rende il Vangelo carne viva. È stata pura grazia poter stare qui e vivere questa esperienza. A noi la responsabilità di dare ali al soffio dello Spirito che ci ha avvolti e impregnati in questi giorni di grazia". Duecento i volontari dietro le quinte. " Abbiamo potuto sperimentare che tutto il mondo è terra di missione, anche Milano – conclude Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la carità, la missione e l’azione sociale dell’Arcidiocesi di Milano –. Abbiamo sperimentato l’essere missionari nelle nostre piazze e nelle nostre vie".

Si.Ba.

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