Minacce col coltello, fermato dal taser

I carabinieri di Sesto l’hanno usato per la prima volta per neutralizzare un quarantenne pregiudicato

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di Laura Lana

Hanno usato il taser per la prima volta i carabinieri di Sesto. Altrimenti, sarebbe potuta finita male visto che dall’altra parte c’era un 40enne pluripregiudicato pronto a usare un coltello dalla lunga lama affilata. È successo ieri in via Alberto Falck: i militari del Radiomobile stavano facendo un pattugliamento e hanno incrociato l’uomo, che stava percorrendo la via in bicicletta. Italiano, attualmente senza fissa dimora, ben noto alle forze dell’ordine per aggressioni e rapine, soprattutto all’interno di tabaccherie, tra il Nord Milano e il Modenese, oltre che come assuntore di droghe. Appena la pattuglia lo ha fermato per un controllo, ha iniziato a pedalarepiù veloce, facendo iniziare un inseguimento che poi si è concluso qualche centinaio di metri dopo grazie all’ausilio di una seconda gazzella. Una volta sceso dalla bici, il 40enne ha estratto un coltello da cucina di 30 centimetri, con una lama molto sottile e affilata, iniziando a brandirlo verso i militari. Che, a quel punto, gli hanno intimato di lasciare l’arma. Il malvivente ha continuato ad agitare il coltello, finché uno dei carabinieri è stato costretto a fare uso del taser, in modo che la situazione non degenerasse e non si mettesse a repentaglio l’incolumità di nessuno, né degli uomini dell’Arma né del 40enne. Dopo essere stato colpito, il rapinatore è caduto a terra, mollando il coltello che così gli è stato finalmente sottratto. Seguendo la procedura operativa, è stato chiamato il 118 per il malvivente, che in ogni caso non ha riportato alcun trauma così come nessun militare è stato ferito. A giugno era uscito dal carcere, rendendosi irreperibile al vecchio domicilio di Sesto. In questo periodo aveva avuto anche una parentesi emiliana, dove aveva lasciato il segno. Dal 29 giugno, infatti, era in attesa di rintraccio per una misura di sicurezza da scontare in una casa di lavoro, sempre per rapine e aggressioni avvenute a Modena: probabile che scappasse per questo motivo o per l’arma che aveva in tasca. Sul territorio del Nord Milano, l’ultima rapina era avvenuta in una tabaccheria di Cinisello: in quell’occasione era intervenuta la polizia di Stato. I carabinieri di Sesto hanno portato il 40enne a Modena: alla sua posizione si aggiungono le denunce per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata.

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