Milano va a caccia di turisti stranieri. Spot con Cracco per i businessman

Via a una campagna internazionale di comunicazione. Il sindaco Sala: "Ci sono segnali di ripartenza, ma dovremo andarci a prendere i visitatori a casa loro"

Carlo Cracco

Carlo Cracco

Milano - "I turisti dovremo andarceli a prendere in casa loro". Il sindaco Giuseppe Sala annuncia la nuova campagna internazionale di comunicazione di Milano&Partners e YesMilano per riportare i businessman e i turisti stranieri nel capoluogo lombardo, sottolinea che "ci sono segnali per una buona ripartenza, si rivedono turisti americani e spagnoli" ma sottolinea anche che le modalità del turismo internazionale sono profondamente cambiate a causa dell’emergenza Covid. Sì, perché "i viaggi ormai sono pianificati nei dettagli a casa prima di partire" per evitare brutte sorprese al momento dell’arrivo a destinazione per motivi sanitari o logistici.

Risultato: occorre una campagna mediatica per convincere statunitensi, inglesi, tedeschi e francesi – tanto per cominciare – che Milano è tornata ad essere il "place to be" che era diventata per effetto dell’Expo 2015 e delle profonde trasformazioni urbanistiche della città. Il primo obiettivo dello spot presentato ieri pomeriggio a Palazzo Marino da YesMilano (l’agenzia di promozione fondata da Comune e Camera di Commercio) è convincere gli uomini d’affari che Milano è la miglior destinazione europea dove poter organizzare il primo viaggio dell’anno post-pandemia.

Lo spot, non a caso, punta a valorizzare il legame tra occasioni di business e qualità della vita che si respirava a Milano prima dell’emergenza sanitaria e, in parte, in questa prima fase di uscita del tunnel del Covid grazie alle vaccinazioni di massa.

Il titolo dello spot, "Not in Milano’", è ironico e mostra quattro testimonial d’eccezione: lo chef Carlo Cracco, la designer Margherita Maccapani Missoni, la gallerista Rossana Orlandi e il manager di Satispay Alberto Dalmasso. L’obiettivo della campagna di comunicazione è sintetizzato dall’assessore comunale al Turismo e allo Sport Roberta Guaineri: "Dobbiamo tornare alla frase spesso pronunciata prima della pandemia: “Wow, vieni da Milano’’". Un’immagine positiva che aveva consentito al capoluogo lombardo di arrivare alla cifra record di dieci milioni di turisti nel 2019, prima dell’emergenza coronavirus.

Un ritorno al passato, in questo caso, è auspicato dal Comune. Ma per raggiungere l’obiettivo è necessario investire sul futuro. Da qui lo spot e non solo. "I turisti stranieri possono tornare a Milano tranquilli? Magari con un bel greenpass anche di più – afferma ancora Sala –. Noi cerchiamo di anticipare i tempi perché anche se Milano è molto conosciuta nel mondo, rinfrescare il ricordo e le qualità della nostra città non è male. Milano è lavoro ma anche divertimento. Con lo spot vogliamo smontare un po’ di stereotipi". Carlo Sangalli, presidente Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, conclude così: "Milano, città globale, torna ad aprirsi al mondo attraverso la forza della sua capacità attrattiva costituita da 24.500 imprese e oltre 140 mila addetti al turismo".