
Il cenno d’intesa in strada e lo scambio droga-soldi. Il controllo in macchina. E il fiuto delle unità cinofile che indirizza gli agenti verso il navigatore. Così mercoledì pomeriggio gli agenti dell’Investigativa del commissariato Monforte Vittoria, guidati dal dirigente Manfredi Fava, hanno arrestato il trentaseienne marocchino Morad Riahi per spaccio in viale Corsica, aggirando anche il jammer che il pusher utilizzava per evitare di essere seguito o ascoltato in macchina.
L’indagine dei poliziotti di via Poma si è concentrata su una loro vecchia conoscenza, Riahi, con base di spaccio in zona Calvairate e già preso tre volte nel 2015, nel 2016 e nel 2018. Attorno alle 14.50, i poliziotti hanno assistito alla vendita di otto grammi di cocaina. Poi il nordafricano è risalito sulla sua Peugeot 308, ma è stato bloccato poche centinaia di metri più avanti, all’angolo tra viale Mugello e via Cena: la perquisizione personale ha dato esito negativo. I controlli sono proseguiti anche a casa del trentaseienne, a Opera, ma pure lì non c’era nulla. Tuttavia gli agenti hanno ricordato che in una precedente occasione lo spacciatore aveva nascosto la droga nel cambio dell’auto. A quel punto, le verifiche si sono concentrate in maniera approfondita sulla 308: grazie al cane Lara, i poliziotti hanno individuato l’imbosco nel cruscotto.
La plancia della Peugeot è stata completamente smontata per recuperare due borselli contenenti 400 grammi di cocaina, una borraccia con altre 87 dosi per un peso di circa 100 grammi, una bomboletta di spray al peperoncino e il disturbatore di frequenza che Riahi usava per sviare le forze dell’ordine. Il trentaseienne è stato arrestato, d’intesa con il pm di turno Luca Gaglio.
Nicola Palma