Milano, 22 maggio 2019 - Alcune decine di militanti dei centri sociali, riuniti nel gruppo «Lume - Laboratorio Universitario Metropolitano», hanno occupato la sede dell' Enel in via Carducci, a Milano. L'azione, come spiegato dalla sigla, anticipa «lo sciopero globale per il clima che si terrà il 24 maggio» e la scelta di occupare l'ingresso della società energetica è spiegata così: « Enel nonostante nelle pubblicità si faccia bella con campagne di greenwashing produce la maggioranza dell'energia che vende da fonti fossili, macchiandosi così di crimini nei confronti dell'umanità e di tutte le altre specie.
La prima azienda in Italia per emissioni nell'atmosfera, quattordicesima in Europa, è la centrale termoelettrica Torrevaldaliga Nord, a Civitavecchia, che è proprietà di Enel, altamente inquinante». Per questo «Lume» - nel testo sottoscritto da Rete Studenti Milano, Csoa Lambretta, Casc Lambrate, Collettivo Zam e Milano InMovimento - chiede che Enel annunci «la data di chiusura di tutte le centrali gas a carbone» e «la strategia aziendale per la riconversione dei dipendenti che lavorano in settori incompatibili con la riconversione ecologica».
In serata i manifestanti sono stati raggiunti da Riccardo Germani, il sindacalista Usb che durante la manifestazione sovranista organizzata sabato scorso da Matteo Salvini in piazza Duomo si è travestito da Zorro e ha srotolato uno striscione con la scritta «Restiamo Umani»
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro