Milano, al liceo Virgilio e all'istituto Galvani inizia l'occupazione

La protesta degli studenti contro la seconda prova di maturità voluta dal ministro Bianchi ma non solo

Il liceo Virgilio di Milano (Archivio)

Il liceo Virgilio di Milano (Archivio)

Maturità ma anche sicurezza e maggior partecipazione. Sono queste alcune delle richieste degli studenti del liceo Virgilio di Milano dove questa mattina è inziata l'occupazione. Ad essere picchettata anche succursale e non solo la sede centrale di piazza Ascoli. Di seguito il comunicato sulle ragioni dell'occupazione a firma del Collettivo Autonomo Virgilio.

Le richieste dei ragazzi

"La rabbia e il disagio studentesco è culminato con l’occupazione di questa mattina. La scuola è nostra, ci siamo presi uno spazio in cui autogestire le lezioni e sperimentare un modello di scuola alternativo, in cui tutti possono partecipare all’organizzazione, al dibattito e alle decisioni scolastiche. Le lezioni saranno tenute da studenti, professori, esperti e rappresentanti dei movimenti sociali scelti grazie alle numerose proposte venute proprio dagli studenti in questo mese. Vogliamo rivendicare il diritto ad avere i nostri spazi: vogliamo che la presidenza ci ascolti quando diciamo che non poter prendere nemmeno una boccata d’aria in cortile non ci fa bene, che ci ascolti quando diciamo che la socialità è un diritto dell’ adolescenza tanto quanto seguire le lezioni, che ci ascolti quando diciamo che i problemi psicologici serpeggiano tra di noi come un’epidemia.  Pretendiamo spiegazioni dal ministro Bianchi rispetto alle assurde decisioni riguardanti la seconda prova di maturità, senza nessun dialogo con le persone che realmente vivono la scuola quotidianamente e in con un grande ritardo, mettendo in difficoltà gli studenti.

Vogliamo rivendicare una scuola sicura, in cui i tetti non crollino e i ragazzi non siano costretti a essere sfruttati da privati in un'alternanza scuola-lavoro completamente sconnessa dal loro percorso di studi. Vogliamo sapere perché l'educazione civica e ambientale viene sponsorizzata da Eni e perché non viene veramente insegnata in questi anni, visto che i professori si limitano ad assegnare ad essa un voto della loro materia. Vogliamo che le lezioni non siano solamente frontali e che la scuola si mostri disposta a incoraggiare il pensiero libero e critico, che non soffochi la creatività e curiosità che è in noi. Uniamoci e parliamoci, perché è da troppo tempo che non viviamo il Virgilio come la scuola degli studenti".

Le altre scuole

Questa mattina è stato occupato anche l'Istituto Galvani, che include liceo linguistico, liceo di scienze applicate e istituto tecnico. Si tratta della tredicesima occupazione, ma da gennaio sono anche di più le scuole che hanno deciso per qualche forma di mobilitazione, ovvero classico Manzoni, Severi-Correnti, Berchet, Carducci, Vittorio Veneto, Russell, Beccaria, Parini, Bottoni, Cremona-Zappa, linguistico Manzoni, Boccioni, Volta, Vittorini. A cui si aggiungono oggi le occupazioni di Virgilio e Galvani. 

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