Milano, il presidente del tribunale va in pensione

"Sono stati sette anni impegnativi ma gratificanti", ha detto Roberto Bichi durante la cerimonia di congedo a cui hanno partecipato le più alte cariche cittadine

Roberto Bichi, presidente uscente del tribunale di Milano

Roberto Bichi, presidente uscente del tribunale di Milano

"Sono stati sette anni impegnativi ma gratificanti che hanno richiesto l'utilizzo di ogni mia risorsa personale e professionale". Roberto Bichi va in pensione e lascia la presidenza del Tribunale di Milano, dopo esserne stato alla guida dal 2015. Il magistrato aretino con alle spalle 44 anni di carriera si è congedato con una cerimonia che si e' svolta nella gremita aula della prima corte d'assise di appello del palazzo di giustizia alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del sindaco Giuseppe Sala, del prefetto Renato Saccone, delle autorita' civili e militari e di molti colleghi magistrati. 

"La sua assenza peserà molto", ha osservato il presidente della corte d'appello Giuseppe Ondei elogiando Bichi per la "sua straordinaria competenza" e per essere stato "un autorevole punto di riferimento" per tutti i magistrati milanesi. Ondei ha inoltre osservato come la presidenza di Bichi si sia caratterizzata da "elevati livelli di performance" e per "l'autonomia" e "indipendenza" dei giudici del tribunale. "Da oggi ci sentiamo un po' più soli perchè ci viene a mancare un punto riferimento importante silenzioso e autorevole. Sei stato un magistrato che ha interpretato la giustizia con cultura, eleganza ed efficacia", ha esordito Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale che da ieri ricopre l'incarico di reggente in attesa della nomina del nuovo numero dell'ufficio giudiziario da parte del Csm. Ringraziamenti e saluti sono infine arrivati dal presidente dell'ordine Vinicio Nardo che ha parlato a nome di tutti gli avvocati del foro meneghino.

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