E' terminato con un arresto e 83 denunce il quattordicesimo sabato di cortei No vax non preavvisata a Milano, svoltasi ieri, creando forti disagi nel centro cittadino, alla circolazione dei mezzi e alle infrastrutture del trasporto pubblico. Gruppi di violenti, riferisce la questura, sono stati costantemente monitorati e bloccati tutte le volte in cui hanno cercato il contatto con le forze dell'ordine e allorquando hanno provato a raggiungere obiettivi sensibili.
In particolare, il dispositivo della polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza è stato molto impegnato per scongiurare i ripetuti tentativi di violenti manifestanti di raggiungere la sede della Cgil. In questa ultima occasione, sottolinea la questura, si sono registrate le intemperanze più importanti e la polizia di Stato ha arrestato un cittadino egiziano di 22 anni, già colpito da ordine di allontanamento dal territorio nazionale e con numerosi precedenti a carico, per resistenza a pubblico ufficiale.
Tra i denunciati c'è anche l'ex brigatista rosso P.F., 76 anni, scarcerato nel 2004. Denunciato anche A.L., 42enne , tra i fondatori e capo della Comunità militante dei Dodici Raggi, un gruppo di attivisti di destra che si stavano lasciando andare ad espressioni di chiaro stampo fascista. Insieme a lui altre otto persone, tra i 28 e i 45 anni, sono state bloccate in viale Abruzzi angolo via Pecchio e portate in questura. Nuove denunce dopo quelle che hanno raggiunto i suoi membri nel 2017. Allora un'inchiesta coordinata dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) con l'ipotesi di 'ricostituzione del partito fascista' e chiusa nel 2019 con decine di indagati, accese i riflettori su questa associazione culturale di estrema destra, infarcita di idee naziste e pagane, costituita dalla fusione di due storici gruppi, gli Ultras 7 Laghi e gli skinhead di Varese, che si stima radunino oltre 300 simpatizzanti. La sede di Caimate a Sumirago (Varese) era stata chiusa nel 2017. Tra le attività che hanno fatto parlare del gruppo sulle cronache l'aver organizzato una festa per il compleanno di Hitler e intimidazioni al giornalista Paolo Berizzi.