Milano, 80 persone in coda all'alba davanti al primo cinema che riapre

Commossa la proprietaria del Beltrade: "Sono dei pazzi meravigliosi. Stanotte ero agitata pensando che il proiettore non funzionasse"

La sala del cinema Beltrade alle 6 del mattino

La sala del cinema Beltrade alle 6 del mattino

Milano - Un’ottantina di persone e molte altre in coda, senza prenotazione con la speranza di trovare comunque posto, si e’ presenta stamattina alle 5 e 30 davanti al cinema Beltrade di Milano, la prima sala italiana a riprendere le proiezioni. In programma “Caro diario” di Nanni Moretti a iniziare una maratona che proseguira’ fino alle 21 e 30. Un orario non casuale, per consentire a tutti il rientro a casa, visto che resta ancora in vigirore il coprifuoco alle 22.

Tanti gli studenti come Giulia, Marta e Chiara, tra coloro i quali sperano in qualche rinuncia all’ultimo secondo dei prenotati per entrare. “Non pensavamo ci fosse cosi’ tanta gente - spiega Giulia - ma e’ bellissimo anche se forse non riusciremo a vedere il film. La differenza coi film a casa e’ enorme. A casa e’ impossibile concentrarsi, coi tram che passano e ti costringono a tornare indietro per sentire le battute e la luce soffusa del pc. E poi c’e’ la condivisione con chi non conosci”. 

Paola Corti, che gestisce il piccolo e popolare cinema di qualita’ collegato alla parrocchia, racconta la notte prima delle luci in sala con emozione: “Stanotte ero agitata perche’ pensavo a cosa fare se il proiettore non avesse funzionato. Guardo questa coda che arriva fino al marciapiede e penso che sono dei pazzi meravigliosi”. Un applauso ha accolto il suo “grazie di essere venuti” prima che sul grande schermo comparissero le prime scene del film.

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