Milano City Studios: la Hollywood milanese sogna di allargarsi

Milano City Studios nel distretto di Porta Nuova macina profitti e vuole sbarcare nell’area Expo. "Tv, serie e spot: Milano riparte di corsa"

a presentazione ultra patinata delle moto Ducati in MotoGp nel 2020 a Milano

a presentazione ultra patinata delle moto Ducati in MotoGp nel 2020 a Milano

I Milano City Studios guardano al sindaco Sala. "Quello che oggi Milano può offrire è unico, non parlo solo di Porta Nuova ma anche dell’ex area Expo. È una bella zona su cui poter lavorare, noi vogliamo essere uno strumento del Comune di Milano. Sono pronto a fare sistema della nostra esperienza se il sindaco Sala lo chiedesse. In Italia non c’è nessuno che fa il nostro lavoro. Non abbiamo competitor, gli altri fanno ricerca di location mentre noi siamo le location", è sicuro Andrea Baccuini, ceo di Big Spaces, società che gestisce le aree degli Studios che nel 2021 hanno ospitato 72 produzioni negli spazi esterni segnando 700mila euro di incasso netto e 36 in quelli interni con altrettanti 450mila euro.

Sono la Los Angeles italiana, precisamente milanese, sorta nel distretto di Porta Nuova e che conta dall’apertura ad oggi un ricavo di oltre 15 milioni di euro. Nei loro set sono passate serie tv Netflix come Zero e girate scene di film, tra gli altri, Belli Ciao con Pio e Amedeo e Super Eroi ma anche pubblicità e sfilate di moda. I Milano City Studios sono ormai una certezza e puntano in alto. Impareggiabili per il design e per l’impronta architetturale, gli Studios si distribuiscono in un’area di oltre 20mila metri quadrati tra grattacieli, uffici, abitazioni, percorsi ciclabili, passeggiate pedonali e superfici all’aria aperta.

"Milano sta ripartendo e lo sta facendo di corsa – ha continuato Baccuini -. Il telefono continua a suonare perché tutti vogliono fare parte di questa ripresa e noi dobbiamo essere in grado di gestirla al meglio. Le opportunità sono tante e vanno colte". Gli spazi sono stati occupati nel 2021 per moda, finance, automotive, cinema e televisione e food & beverage. La parola d’ordine di Baccuini è "non aspettare l’opportunità, createla". "La verità è questa. Bisogna crearsi quello a cui si punta. Ora noi guardiamo a Los Angeles, Londra e New York – ha aggiunto -. Possiamo crescere con Milano, io sono pronto ad incontrare il sindaco. Sfruttiamo la bellezza che abbiamo".

Gli spazi interni nel 2021 hanno accolto, tra le tante iniziative, la Ducati con la presentazione del suo team MotoGp, la Maserati con il lancio dell’auto Maserati Grecale e una sfilata di moda di Versace. E ancora, non solo produzioni Netflix, con alcune scene della serie tv Studio Battaglia. Nonostante il Covid-19 non abbia colpito duramente il settore i numeri non sono ancora tornarti a quelli del 2019 ma hanno già segnato un grande aumento rispetto al 2020 sia per eventi sia per produzioni cine-tv.

«Ora puntiamo a tornare ai livelli pre-pandemia – ha sottolineato il ceo -. Tutti noi siamo stati fermi un anno e mezzo, abbiamo smesso di frequentarci e di pianificare incontri di qualsiasi tipo ma non abbiamo mai smesso di accendere gli schermi e guardare i nostri telefonini godendo dei contenuti. Proprio per questo la nostra macchina non si è mai fermata. Questa è stata la nostra benzina". Gli Studios guardando avanti vogliono continuare ad "essere al servizio della città grazie alle numerose iniziative avviate in collaborazio ne con istituzioni, università e scuole", ha ribadito Baccuini. Sulle prossime produzioni però, massimo riserbo: " Noi offriamo spazi e servizi. Siamo a disposizione di chi vuole produrre a Milano", ha concluso.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro