Milano capitale della ricerca nell’immobiliare

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Giacomo

Morri*

Sebbene il trend fosse già avviato da tempo, Expo 2015 è stato l’evento che segna lo spartiacque definitivo tra la percezione di Milano da città quasi esclusivamente business a città anche turistica e culturale, senza dimenticare l’appeal di alcune università, eccellenze a livello europeo. Si sta consolidando l’interesse dei visitatori che ne apprezzano la dinamicità e la modernità, oltre che gli eventi culturali di maggior rilevanza e attrattività. Tra questi la conferenza annuale della European Real Estate Society (2022.eres.org), la principale associazione europea di ricercatori del settore immobiliare, che si terrà a fine giugno presso Sda Bocconi School of Management. Si dibatteranno numerosi temi tra cui, oltre ai classici legati all’investimento, al finanziamento e alla valutazione immobiliare, anche quelli legati alla rigenerazione urbana, al proptech e alla sostenibilità ambientale. La conferenza, che si svolge dal 1994, ha storicamente registrato la partecipazione di oltre 300 delegati da oltre 40 paesi nel mondo. Dopo l’annullamento dell’edizione del 2020 per lo scoppio improvviso della pandemia, e l’edizione del 2021 esclusivamente on-line, finalmente gli studiosi si ritroveranno in persona a Milano, nella cornice del nuovo campus universitario. Milano è l’unica città ad aver già ospitato questa conferenza internazionale per due edizioni, nel 2004 e nel 2010, e l’annuncio della terza edizione è stata salutata con entusiasmo. A giugno saranno presentati oltre 200 paper di ricerca redatti da oltre 400 autori provenienti da 36 diversi Paesi. Sebbene la conferenza sarà in modalità ibrida, in molti hanno già manifestato la preferenza per partecipare fisicamente. Oltre al piacere di ritrovarsi in una città accogliente e interessante, la città è di grande interesse e si presenta completamente rinnovata.

* Università Bocconi

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