Milano, assalto ai pronto soccorso per il caldo. Ricoverati anziani soli e disidratati

Più 15% di ingressi a San Paolo e San Carlo. Al Niguarda 300 accessi al giorno, ai livelli pre-pandemia. A peggiorare la situazione i contagi Covid ancora alti

Pronto soccorso: aumentano gli accessi per malori dovuti al caldo

Pronto soccorso: aumentano gli accessi per malori dovuti al caldo

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Milano - Anziani sui letti dei pronto soccorso. Senza forze. Alcuni attaccati alle flebo. Le fotografie scattate all’Istituto clinico Città Studi sono emblema dei disagi causati dal caldo record, con temperature che negli ultimi giorni hanno sfiorato i 40 gradi e che, stando alle previsioni, oggi li supereranno. Un’ondata rovente che mette in ginocchio soprattutto chi è già fragile, malato cronico o anziano, e che in queste giornate da bollino rosso vede la sua salute "aggravarsi per via delle condizioni atmosferiche che causano disidratazione e altre problematiche", spiegano alcuni medici alle prese con un super lavoro. Già. Perché i malori, nel caso di soggetti più a rischio, si traducono in pronto soccorso sovraffollati.

Ad acuire le situazioni più delicate non è solo il caldo ma anche il Covid. Un insieme di elementi che porta al “pienone“. Al San Paolo e al San Carlo si è registrato un aumento del 15% di ingressi. Ad avere bisogno di aiuto sono soprattutto anziani che vivono da soli. Ma non sempre. "Consigliamo ai parenti di persone anziane o a chi le assiste – sottolinea Livio Colombo, direttore del pronto soccorso del San Paolo – di monitorare costantemente la situazione, in modo da correre ai ripari prima che si arrivi alla disidratazione. Consultare quindi il medico di base per rimodulare eventualmente le terapie sulla base delle condizioni climatiche particolari". Sono in tanti, tra gli addetti ai lavori, a sottolineare che, se intercettati prima, molti pazienti potrebbero non aver bisogno del ricovero.

Al Niguarda si è tornati a livelli pre Covid: occhio e croce, 300 accessi al giorno. E anche se non si segnalano aumenti “anomali“, si registrano comunque accessi "di pazienti fragili, con particolari patologie croniche o anziani per cui una non corretta idratazione può accentuare la patologia". Al Policlinico, "nessuna emergenza". C’è da considerare però che i numeri restano costanti in una città sempre più deserta dato il periodo estivo, con le scuole chiuse e svariate attività “in ferie“. Trasportati dalle ambulanze e sulle carrozzine, in attesa di essere visitati nei pronto soccorso, si vedono soprattutto persone con i capelli bianchi. E anche alla centrale di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) sono aumentate le richieste di aiuto: se nel 2019, quindi nel periodo pre pandemia, la normalità era di 1.600, con picchi di 1.700 telefonate al giorno, nell’ultimo mese i numeri sono saliti tra 1.700 e 2.000 chiamate (che non si traducono tutte in soccorsi o trasporti negli ospedali).

Ora che la metropoli sta vivendo il weekend più rovente, i numeri aumenteranno? Due giorni fa, come riportato su queste pagine, l’Ats Metropolitana ha scritto ai due prefetti (nel suo territorio cade anche l’intera provincia di Lodi), alle direzioni sanitarie degli ospedali, ai medici di base e ai sindaci perché si preparino, ciascuno per le proprie competenze, ad assistere le persone più fragili e la cui salute è più esposta agli effetti delle temperature estreme, soprattutto quando si protraggono nel tempo.

Le previsioni meteo stimano che Apocalisse 4.800, l’anticiclone africano che potrebbe portare lo zero termico fino in cima al Monte Bianco, provocherà temperature altissime fino a mercoledì 27. Di conseguenza, si legge nella segnalazione firmata dal direttore dell’Ats Metropolitana Walter Bergamaschi, il massimo livello d’allerta "potrebbe perdurare per alcuni giorni aumentando gli effetti sulla mortalità e sull’impegno dei pronto soccorso, già provati dalla recrudescenza dell’epidemia", con la quinta ondata di coronavirus che accenna appena a rallentare. Covid e boom di calore. Con clima tropicale anche di notte: nelle grandi città del Centro-Nord (è una nota di 3bmeteo.com) le minime faticheranno a scendere al di sotto dei 24-26 gradi e con possibili valori di 30 gradi intorno a mezzanotte nelle aree urbane".

 

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