Milano, armato di taglierino si arrende al taser

Via Novara, ai poliziotti è bastato azionare la pistola elettrica (senza usarla) per spaventare l’aggressore

Da lunedì la pistola a impulsi elettrici fa parte della dotazione di poliziotti e carabini

Da lunedì la pistola a impulsi elettrici fa parte della dotazione di poliziotti e carabini

Anche la sperimentazione lo aveva dimostrato negli anni scorsi: nella maggior dei casi, basta minacciare l’utilizzo del taser per spingere l’aggressore di turno a buttare a terra il coltello che stava agitando in aria fino a qualche secondo prima e ad arrendersi. Un’ulteriore prova, che dà atto dell’effetto-deterrenza generato dalla pistola a impulsi elettrici, è arrivata dall’intervento di giovedì pomeriggio in via Novara, durante il quale gli agenti hanno tirato fuori dalla fondina la nuova arma in dotazione per la prima volta dalla sua reintroduzione (stavolta definitiva nell’equipaggiamento delle forze dell’ordine) lunedì scorso.

L’allarme scatta alle 15: il titolare di un negozio di prodotti elettronici nota l’uomo che, a suo dire, l’avrebbe derubato di un tablet il giorno prima. Arriva una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale, ma, alla vista dei poliziotti, il presunto ladro, che poi si scoprirà essere un ventiseienne di origine egiziana, tira fuori la lama di un taglierino (senza l’impugnatura di plastica) e inizia a puntarla contro le divise, salvo poi urlare di volerla usare contro se stesso per uccidersi. A quel punto, gli agenti allertato la centrale operativa della Questura, che invia in ausilio una delle tre Volanti per turno con operatore dotato di taser e allerta in via precauzionale l’Areu per l’invio di un’ambulanza (come prevedono le regole d’ingaggio). Sulle prime, il nordafricano sembra intenzionato ad arrendersi, ma dopo qualche secondo fa uno scatto improvviso e comincia a correre lungo via Novara. I poliziotti lo inseguono e riescono nuovamente a fermarlo: l’agente avvia la procedura per azionare la pistola a impulsi elettrici, ma bastano la scintilla e il rumore per convincere l’egiziano a disfarsi del taglierino. Portato negli uffici di via Fatebenefratelli, il ventiseienne verrà denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere. Sei giorni fa, il taser è stato dato ufficialmente in dotazione a poliziotti (Upg), carabinieri (Radiomobile) e finanzieri del pronto intervento che prestano servizio a Milano e in altre sei città italiane (Bari, Bologna, Brindisi, Firenze, Reggio Calabria e Roma).

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro