Milano, addio a Francesco Saverio Borrelli. Pm: "Il suo esempio ci ispira ogni giorno"

Il capo del Pool di Mani Pulite è morto questa mattina all'Istituto dei tumori. La camera ardente da lunedì a Palazzo di Giustizia

Francesco Saverio Borrelli

Francesco Saverio Borrelli

Milano, 20 luglio 2019 - Aveva legato il suo nome all'inchiesta "Mani pulite" e al celebre discorso del 2002 quando, da presidente della Corte d'Appello di Milano, aveva esortato la magistratura a "resistere, resistere e ancora resistere come sulla linea del Piave". E' morto questa mattina, all'istituto dei tumori di Milano, Francesco Saverio Borrelli. L'ex magistrato aveva 89 anni. Fino all'ultimo gli sono stati vicino la moglie Maria Laura e i figli Federica e Andrea.

Nato a Napoli il 12 aprile 1930, era entrato in magistratura nel 1955. A Milano ha passato praticamente tutta la sua carriera. Dal 1988 al 1999 fu Procuratore capo del tribunale milanese. E poi dal 1999 al 2002 Procuratore generale della Corte d'Appello. Nel 2007, quando era già in pensione e dopo aver abbandonato l'incarico di capo ufficio indagini della Federcalcio, fu nominato presidente del Conservatorio di Milano. La camera ardente sarà allestita da lunedì 22 luglio al Palazzo di giustizia di Milano, dove ha lavorato tutta la vita.

 

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso in una nota "il suo cordoglio per la morte di Francesco Saverio Borrelli, magistrato di altissimo valore, impegnato per l'affermazione della supremazia e del rispetto della legge, che ha servito con fedeltà la Repubblica".

PROCURA DI MILANO - "Con la sua guida autorevole ha fondato lo spirito moderno dell'ufficio nell'intransigente rispetto dei valori di indipendenza e legalità. Il suo esempio ispira quotidianamente il nostro lavoro. Nei nostri cuori vive con orgoglio la sapienza di un uomo speciale". Così la Procura di Milano in un comunicato di Francesco Greco "piange" Borrelli. 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE FONTANA - "Esprimo, anche a nome della Regione Lombardia, il cordoglio per la morte di Francesco Saverio Borrelli. Ai suoi familiari e ai suoi cari le piu' sentite condoglianze per la scomparsa di un personaggio che e' stato protagonista di una stagione che ha segnato la storia recente del nostro Paese". Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. "Un uomo di grande cultura, appassionato di storia, musica e arte, particolarmente attivo nel panorama milanese e - ha proseguito Fontana - sempre attento anche al mondo del sociale con iniziative a sostegno dei piu' deboli".

IL SINDACO SALA - "Francesco Saverio Borrelli ha saputo dare risposte concrete al bisogno di giustizia e onestà in uno dei momenti più difficili del nostro Paese". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato con un tweet l'ex procuratore della Repubblica di Milano morto all'età di 89 anni. "La sua azione e il suo impegno - ha concluso - resteranno per sempre un esempio che Milano, sua città adottiva, non dimenticherà".

ANPI PROVINCIALE - "Esprimo anche a nome dell'Anpi provinciale di Milano profondo cordoglio per la scomparsa di Francesco Saverio Borrelli. Lo ricorderemo tutti, con commozione, per il suo instancabile impegno nella lotta contro la corruzione e per la sua assoluta dedizione alla cosa pubblica", ha detto il presidente provinciale dell'Anpi di Milano, Roberto Cenati. "Rimane celebre il suo 'resistere, resistere, resistere' contro lo sgretolamento e il naufragio della coscienza civica e del senso del diritto. Era il 12 gennaio del 2002 e Borrelli chiuse la sua relazione inaugurale dell'anno giudiziario con queste parole: 'Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo estremo baluardo della questione morale è dovere della collettività 'resistere, resistere, resistere' come su un'irrinunciabile linea del Piave".

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