Milanese scomparso in vacanza: "Federico è vivo e aspetta, aiutatemi a trovarlo"

L’accorato appello di Elena, la moglie del 39enne scomparso da quattro giorni. Era uscito di casa per una passeggiata

Federico Lugato, il 39enne milanese scomparso in val di Zoldo

Federico Lugato, il 39enne milanese scomparso in val di Zoldo

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Milano - "È da qualche parte, vivo, malconcio, che ci aspetta". Ne è convinta Elena Panciera, la moglie di Federico Lugato, il 39enne milanese scomparso il 26 agosto a Pralongo (nel Bellunese), dove stava trascorrendo le vacanze.

La donna ha pubblicato un appello sul suo profilo Facebook: "Sono sicura che Federico è lì fuori che ci aspetta. Non lasciamolo solo". Uscito di casa per una passeggiata, l’uomo non ha più fatto ritorno. Sul posto ieri mattina c’erano le squadre del soccorso alpino, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Sono impiegate anche unità cinofile e droni. In Val Zoldana si è recato anche un “piccolo esercito“ di oltre 50 persone per contribuire personalmente alle operazioni di ricerca: "Gente da tutto il nord Italia: amiche e amici, escursioniste ed escursionisti esperti. Se potete, continuate a diffondere e a venire in Val Zoldana anche nei prossimi giorni. Ma speriamo di trovarlo prima" ha scritto la moglie. Nel suo lungo post fornisce un flash della mattina del 26 agosto: "È partito intorno alle 9 del mattino da Pralongo, doveva rientrare per pranzo. Una passeggiata talmente facile che è uscito da solo. Ma lui è la persona più in gamba che conosca. È una specie di MacGyver. È allenato, forte di fisico e di testa. Ex scout, sa riparare qualsiasi cosa. Ha fatto corsi di primo soccorso, arrampicata e perfino parkour in passato. Se dovessi scommettere su chi può sopravvivere a un’apocalisse zombie punterei tutto su di lui".

Secondo quanto scrive sul suo sito la trasmissione “Chi l’ha visto” "l’auto di Federico sarebbe stata trovata parcheggiata a Pralongo, dove inizia l’itinerario che voleva percorrere: un giro ad anello di una decina di chilometri conosciuto come il percorso Bivacco Baita-Angelini. Una passeggiata facile, in un bosco folto di pini, senza dirupi. Dalle 10.30 la moglie gli ha mandato dei messaggi che non risultano visualizzati. Verso le 17, preoccupata, ha lanciato l’allarme. Ha con sé i documenti e il cellulare, che risulta spento". La donna sempre sul web si è anche rivolta a chi può aver incrociato il marito giovedì mattina lungo il sentiero: "È un bell’uomo, dal viso particolare, alto un metro e ottanta, moro con gli occhi verdi, snello e atletico. Ha una felpa blu e una polo sul viola, pantaloni corti e scarponi. Ha anche due bacchette da nordic walking nere e gialle".

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