Migrazioni e denatalità I due fenomeni

Riccardo

Riccardi

egoismo populistico, quello che cura solamente il suo orticello, manca di una visione lungimirante. L’esempio viene dall’ “affaire migranti” che sono divenuti, purtroppo, strumento di lucro. Odioso. La massa giornaliera che sbarca in Italia, prima o poi si trasferirà ed invaderà tutta l’Europa che si troverà impreparata di fronte alle modificazioni sociali causate da disordinate invasioni. Già in fase di cambiamento per il sempre maggiore invecchiamento della popolazione. Le culle ininterrottamente sempre più vuote inaridiscono le radici sociali, i modi di vivere e di pensare. La società multietnica, senza una politica lungimirante, anziché avvicinare le genti le chiuderà in tanti ghetti. Controllati e definiti dai più forti. Lo ha ben predetto la Bibbia quando ci parla della Torre di Babele. Certamente ci vorranno anni e molte generazioni. Ma il domani è già oggi. L’Italia soffre per il problema della natalità e senza indugio dovrà varare provvedimenti strutturalmente coraggiosi a favore della famiglia. Da sostenere in senso laico per favorire unioni e nascite alleviando i gravosi problemi economici. La questione non è soltanto europea. Cina e Giappone lanciano il grido di dolore. Nell’ ex Impero di mezzo si stima che nel giro di 30 anni la popolazione, oggi 1,4 mld. la maggiore del mondo, diminuirà di almeno 200 milioni. Mentre nel Sol Levante si avverte il pericolo che la mancanza di giovani leve potrebbe impedire il corretto funzionamento della nazione rimasta senza ricambio. L’Asia per anni è stata il centro di gravità della demografia mondiale, che ora si sta spostando in Africa dove nel breve la popolazione si raddoppierà. Il Continente nero è vicino alla nostra Penisola che viene considerata dall’ Europa confine o Stato a parte?

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