Cattolici e islamici insieme a messa per commemorare il prete ucciso a Rouen/ FOTO

Stamattina alla parrocchia Santa Maria di Caravaggio di via Brioschi

Manifestazione in piazza San Babila contro il terrorismo (Newpress)

Manifestazione in piazza San Babila contro il terrorismo (Newpress)

Milano, 31 luglio 2016 - L’«Unione delle comunità islamiche d’Italia» (Ucoii) e la «Comunità Religiosa Islamica Italiana» (Coreis) hanno deciso di aderire all’iniziativa lanciata dagli imam francesi dopo l’uccisione di Jacques Hamel, il prete sgozzato il 26 luglio da due terroristi nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray. Oltralpe i rappresentanti della comunità islamica hanno invitato i fedeli a partecipare alla Santa Messa in programma oggi come segno di solidarietà e vicinanza tra le religione e di ferma condanna del fanatismo e della violenza che lo accompagna. E in Italia le due associazioni hanno deciso di fare altrettanto e di lanciare analogo invito.

«Domenica 31 luglio (oggi ndr), prima della celebrazione della Santa Messa – si legge nella nota diramata dall’Ucoii e condivisa dalla Coreis –, delegati delle comunità musulmane si recheranno in alcune chiese cattoliche per esprimere cordoglio e solidarietà per il barbaro omicidio perpetrato contro padre Jacques Hamel nella piccola chiesa di Saint Etienne du Rouvray». Milano non farà eccezione. I rappresentanti delle due associazioni e il presidente della «Casa della Cultura Islamica» di via Padova 144, Mahmoud Asfa, stamattina alle 10.45 si ritroveranno alla parrocchia Santa Maria di Caravaggio di via Brioschi per portare il loro cordoglio e partecipare alla Messa.

«Riteniamo giusto e doveroso inviare ancora una volta un messaggio di pace, di unione e di rispetto tra le confessioni religiose e di ferma condanna del fondamentalismo e della violenza che pregiudica la civile convivenza tra le diverse comunità» rimarca Asfa. Così anche Abdel Sabur Turrini, direttore generale della Coreis: «Vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai cattolici e a tutte le persone per bene, portar loro le nostre condoglianze e il nostro dolore per quanto accaduto a padre Himal e ribadire che la violenza non fa in alcun modo parte del messaggio islamico e che la convivenza pacifica è possibile e doverosa». Altre realtà non hanno voluto aderire all’iniziativa, tra queste il «Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano» (Caim): «Abbiamo espresso la nostra vicinanza ai cattolici venerdì (giorno della preghiera ndr)» precisa il portavoce Davide Piccardo.

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