Via Isernia, all’ex mercato un centro di arti visive

La struttura, ora in forte degrado, avrà una nuova vita e il designer Enzo Mari donerà il suo archivio

Ex mercato di via Isernia

Ex mercato di via Isernia

Milano, 8 febbraio 2020 - L’ex mercato comunale del Qt8 di via Isernia, chiuso da anni e immerso nel degrado, si prepara a una nuova vita: ieri la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del Casva (Centro di alti studi sulle Arti visive, ora al Castello Sforzesco) all’interno della struttura con un investimento di 7.350.000 euro. Una notizia che si aggiunge a quella della donazione da parte di Enzo Mari, architetto, artista e designer, vincitore del Compasso d’Oro, del suo archivio professionale dal 1952 al 2015 dal valore stimato in mezzo milione di euro, che andrà ad arricchire le collezioni. I cittadini interpellati ieri a ridosso dell’ex mercato non aspettano che il recupero del luogo, parte del "Quartiere Triennale 8" progettato da Piero Bottoni in occasione dell’ottava edizione della Triennale di Milano svoltasi nel 1947 e per il quale la scorsa estate è stato decretato un "vincolo" dal Ministero dei beni culturali, considerando "l’interesse culturale particolarmente importante". La struttura del mercato è parte del quartiere ed è da preservare, anche se il non utilizzo l’ha ridotta a un bersaglio per writers e disperati che costruiscono giacigli tutt’attorno, e pure ad alcova per la prostituzione.

Quando partiranno i lavori? "Aspettiamo da anni", dicono diversi cittadini interpellati. Quali sono le tempistiche per ridare lustro al polo? "L’incarico della progettazione - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Granelli - è stato affidato a MM che manterrà le linee architettoniche. Ora, con l’approvazione dal parte della giunta del progetto di fattibilità tecnico-economica, il Consiglio potrà inserire l’intervento nell’annualità 2020 del Piano triennale delle opere. Poi via al progetto definitivo, a quello esecutivo, alla gara d’appalto e al cantiere. Puntiamo a far pubblicare la gara entro l’anno, per poi affidare i lavori entro i primi sei mesi del 202". E il quartiere continuerà la sua storia con questo nuovo gioiello: "Al piano terra - sottolinea l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - ci saranno mostre, esposizioni, conferenze e anche spazi per le associazioni attive del territorio. Gli archivi invece saranno al piano seminterrato. Quello di Enzo Mari si aggiunge alle altre collezioni: nascerà il più grande centro di studi sulla cultura del progetto.

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