Mensa scolastica, aumentano le tariffe. L’assessore: "Inevitabile"

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Il bilancio si preannuncia di sangue, i sacrifici erano nell’aria, ora la formalizzazione: aumenta il costo della mensa scolastica, a carico delle famiglie un rincaro del 6,8%, in ‘fascia alta’ 30 centesimi a pasto in più. "La mensa già oggi costa al comune circa 200 mila euro l’anno - così l’assessore all’Istruzione Gianluigi De Sanctis - in nessun modo il bilancio avrebbe potuto sostenere ulteriori esborsi". Le nuove tariffe scatteranno dal primo marzo. Resteranno calmierate sino a fine anno, con riduzione del 20% sul costo aggiornato, quelle per le scuole dell’infanzia, grazie alla possibilità di fruire di un fondo nazionale per la fascia 0-6 anni. La nota comunale che ratifica ciò che era stato già ventilato negli ultimi mesi è dell’altra sera. "A seguito degli aumenti Istat degli ultimi mesi e dell’aumento dei costi in generale, l’amministrazione comunale si è vista costretta ad adeguare le tariffe dei servizi a domanda individuale. Nonostante questi adeguamenti, tuttavia, la maggior parte delle spese rimane in capo al bilancio comunale". Nello specifico sulla mensa. "L’adeguamento è in linea con la variazione dell’indice dei prezzi al consumo. Una misura che l’amministrazione ha dovuto adottare, suo malgrado, per fare fronte agli adeguamenti contrattuali richiesti dagli appaltatori e al fine di mantenere in equilibrio il bilancio". L’ultimo aumento delle tariffe mensa a Cassina risale al 2014. Il costo pasto passerà ora da 2 euro a 2,15 per la fascia isee più bassa, e arriverà salendo a scaglioni sino a 5 euro e 30 contro i cinque precedenti della fascia massima. Dalla tabella scompare la fascia Isee 0, "che significava appunto isee zero - così sempre De Sanctis - . Abbiamo deciso che questi casi limite saranno gestiti direttamente dai servizi sociali. Per molte ragioni, e anche per trasparenza. Vi sono casi oggettivi di necessità. E vi è stato, casi rari per fortuna, chi dichiarava zero e viveva con ben altro tenore". Gli aumenti in vista riguardano altri servizi a domanda individuale: trasporto assistito, compartecipazione all’assistenza domiciliare e uso degli impianti sportivi. "Ma nonostante gli adeguamenti - si sottolinea - le nostre rimangono le tariffe più basse tra i comuni limitrofi".Monica Autunno

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