"Meno corse? Riflessione da fare"

Avanti con l’aumento del biglietto da 2 a 2,20 euro a partire dal 9 gennaio e, in prospettiva, non va esclusa una riduzione delle corse dei mezzi Atm a fronte della riduzione del 25% dei passeggeri rispetto al periodo pre-Covid. L’amministratore delegato e direttore generale di Atm Arrigo Giana coglie l’occasione della presentazione in Triennale del libro fotografico “People between lines’’ su chi lavoro e chi viaggia sui mezzi pubblici milanesi per fare un punto sulle ultime novità relative alla mobilità cittadina. La prima è l’aumento del biglietto ordinario Atm a 2,20 euro: "Siamo in una situazione complessiva di grandissimo incremento dei costi, abbiamo una quadruplicazione del costo per l’energia elettrica, che passa da 45 milioni di euro del 2022 grazie ai contratti sottoscritti nel 2021, a 170 milioni di euro per la stessa quantità di energia elettrica. Ci auguriamo che ci sia un intervento non solo a livello locale ma che venga affrontato anche a livello nazionale". Come se non bastasse, "il numero dei passeggeri sui mezzi Atm è ancora il 25% in meno rispetto al periodo pre-Covid. È cambiato l’atteggiamento dei cittadini nei confronti della mobilità: l’aspetto più evidente è lo smart working".

Tutto ciò potrebbe portare a un taglio delle corse dei mezzi pubblici, in primis quelli di superficie? Giana non lo esclude: "Noi in questo momento non stiamo pianificando tagli. Ma il 25% in meno di passeggeri induce a qualche riflessione anche in termini di offerta di corse".

M.Min.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro