Operazione scuola elementare e centro diurno disabili in porto, a Melzo il 2023 sarà l’anno delle scuole medie: un nuovo plesso, quello che sorgerà in viale Gavazzi sulle "ceneri" del traslocando centro diurno, e il restyiling energetico della scuola media storica di via Mascagni. Soldi già in cassa: "Entrambi interventi a costo zero per la collettività, e per cui abbiamo introitato finanziamenti e altri contiamo di introitarne - così il sindaco Antonio Fusè - . Vi sono le incognite del periodo, in primis quella relativa ai possibili aumenti. Ma procediamo". È un cammino che ora deve procedere a marce forzate quello per la realizzazione della nuova scuola media in viale Gavazzi, per la quale il finanziamento, 4 milioni e 480 mila euro, risale a oltre due anni fa. Il nuovo plesso, destinato a soddisfare la richiesta della zona stazione, sorgerà là dove ora ancora si trova la sede storica del centro diurno, che è pronto al trasferimento nello spazio di via Bologna inaugurato sabato. Al finanziamento originario si aggiungerà un’altra somma importante dal conto termico, "dicemmo a suo tempo scuola a costo zero - sottolinea il sindaco - e così sarà". Da viale Gavazzi alla scuola media di via Mascagni, che da gennaio tornerà sede unica della secondaria dopo il ri trasferimento dei piccoli "ospiti" delle elementari in via Bologna.
Il progetto di riqualificazione energetica ha ottenuto poco prima dell’estate un finanziamento di tre milioni dal Pnrr, che non è sufficiente a coprire l’intervento, del valore di circa 8 milioni. "Siamo in lizza per altri bandi - così Fusè - e contiamo di arrivare a copertura". Il progetto prevede anche una revisione degli spazi, in particolare sull’ala che ad oggi ospita il grande auditorium destinato ai ragazzi dell’indirizzo musicale.
Monica Autunno
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