Melegnano, sos pusher e sbandati in stazione: presidio per la legalità

Anche la politica si mobilita: scenderanno in campo i consiglieri comunali nella loro interezza L’iniziativa, proposta dall’ex sindaco Pietro Mezzi, si terrà settimana prossima

Allarme sbandati in stazione

Allarme sbandati in stazione

Melegnano (Milano), 30 ottobre 2019 - Pusher e sbandati alla stazione di Melegnano, anche la politica si mobilita: scatta il presidio dei consiglieri comunali per lanciare un segnale di legalità. L’iniziativa, proposta dall’ex sindaco Pietro Mezzi, si svolgerà la settimana prossima. Intanto, «abbiamo informato il Prefetto di un fenomeno che abbiamo rilevato essere presente anche a San Giuliano e San Zenone al Lambro, sull’asse della linea ferroviaria S1». Lo ha dichiarato il sindaco Rodolfo Bertoli (Pd) nell’ultimo consiglio comunale, dove il tema dello spaccio nello scalo di piazza 25 Aprile ha tenuto banco per tutta la prima parte della seduta.

Dalla discussione è emerso che la presenza di spacciatori e clienti nell’area della stazione è un problema reale, «un fenomeno che sta assumendo proporzioni rilevanti e che già da settembre vede l’amministrazione comunale coinvolgere le forze dell’ordine del territorio nelle operazioni di contrasto», ha ricordato il sindaco. Il tema è fra i più attuali: da parte di cittadini e viaggiatori si susseguono le segnalazioni di movimenti sospetti all’interno dello scalo e nelle zone limitrofe. Nelle ultime settimane i carabinieri hanno intensificato i controlli, anche in un’ottica di prevenzione.

Ora, con la segnalazione alla Prefettura, il territorio chiede anche l’intervento degli organi superiori poiché «non abbiamo sufficienti strumenti, a livello locale, per contrastare il fenomeno nella sua complessità», ha detto Bertoli, che non più tardi di sabato ha eseguito personalmente un sopralluogo in stazione riscontrando «un via vai notevole verso i bagni, la presenza di cani minacciosi, una certa arroganza» da parte di personaggi ambigui». Una delle ipotesi è che, col repulisti in corso nel boschetto della droga di Rogoredo e nella vicina San Donato, gli spacciatori si spostino verso altre realtà geografiche, usando le aree attorno ai binari per incontrare i clienti ed esportare il business degli stupefacenti.

«Oltre alla repressione – ha concluso Bertoli – intendiamo lavorare sul recupero delle vittime». E un invito a varare piani di recupero delle fragilità, in accordo con le realtà del territorio, è arrivato nel corso del consiglio anche dalla maggioranza che sostiene il sindaco e che su questo ha presentato una mozione. Non solo. A giorni sarà resa nota la data di una manifestazione che porterà alla stazione di Melegnano i consiglieri comunali nella loro interezza, decisi a lanciare un segnale sul fronte della legalità e della «riappropriazione degli spazi pubblici», come ha spiegato l’ex sindaco Mezzi, leader della sinistra locale e promotore dell’iniziativa. Un’iniziativa «corale, civica e democratica rispetto a una vicenda che rischia di diventare sempre più problematica, con l’andar del tempo», ha specificato Mezzi, secondo il quale la situazione della stazione è il riflesso di un fenomeno più ampio, che «va inquadrato anche nelle politiche sanitarie e sociali del nostro territorio». L’invito è ad aprire un dibattito ad ampio raggio sulle dipendenze. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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