Melegnano, la battaglia green: "Salviamo gli alberi"

Il progetto edilizio che riguarda l’ex villa Gandini prevede l’abbattimento di dodici piante di pregio

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Non si tratta solo di salvare 12 alberi, seppur di pregio. È una battaglia simbolica, a favore del verde e della sostenibilità ambientale, quella condotta dal laboratorio “Un Albero in Più”, una cordata green che a Melegnano ha avviato una raccolta di firme per cercare di preservare dall’abbattimento le piante dell’ex villa Gandini, un’abitazione dismessa in via Giardino. L’impresa di costruzioni che ha acquisito l’edificio ha presentato un progetto per trasformare la vecchia villa in un nuovo complesso residenziale, con due palazzine disposte a “elle”. L’esecuzione dell’intervento comporterebbe il taglio di gran parte degli alberi presenti nel giardino dell’immobile, dove si trovano anche una dozzina di esemplari tra cedri, magnolie, faggi e pini che gli attivisti del laboratorio hanno catalogato come importanti. Con la petizione, che al suo debutto ha già raccolto oltre cento firme, si chiede al sindaco Rodolfo Bertoli di "sospendere l’iter della pratica edilizia e di abbattimento delle piante" e di "applicare in maniera rigorosa i regolamenti del verde esistenti", tanto più che la Commissione del paesaggio ha espresso parere contrario al progetto. In un quartiere già fortemente urbanizzato come il Giardino, si vogliono rimarcare "i benefici che queste piante producono a favore del microclima locale, dell’ambiente, del paesaggio, della salute e del benessere psicologico individuale e collettivo". La mobilitazione non riguarda solo gli alberi dell’ex villa Gandini, ma è l’occasione per invocare maggiori tutele a salvaguardia del patrimonio arboreo esistente. A questo proposito, nella petizione si chiede di rendere più stringenti i regolamenti del verde e di rendere obbligatorio, in caso di proposte di abbattimento di un numero di esemplari superiori a un’unità, un sopralluogo congiunto tra i tecnici della proprietà, l’ufficio tecnico comunale e un esperto indicato dai cittadini del quartiere interessato.

Da ultimo, il Comune dovrebbe, secondo gli ambientalisti, "stilare l’elenco degli alberi soggetti a protezione e tutela". Dopo un primo banchetto, organizzato nel fine settimana a pochi passi dall’ex villa, la raccolta di firme è ora destinata a proseguire, affinché "le trasformazioni edilizie siano oggetto d’informazione e condivisione". Il laboratorio Un Albero in Più è formato da 18 fra comitati e associazioni. Tra le proposte avanzate dall’organismo c’è un ampio piano di riforestazione urbana, che ipotizza l’arrivo di nuove piante in 9 diverse aree di Melegnano.

A.Z.

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