La "Mela" di Pistoletto andrà in piazza Duca D'Aosta

Scelta collocazione definitiva. La Giunta comunale ha approvato le delibera di accettazione della donazione da parte del Maestro Michelangelo Pistoletto e della fondazione Pistoletto a favore del Comune di Milano dell'opera "La Mela Reintegrata"

La Mela del Pistoletto in piazza Duomo (Alive)

La Mela del Pistoletto in piazza Duomo (Alive)

Milano, 19 febbraio 2016 - La Mela del Maestro Michelangelo Pistoletto sarà collocata in via permanente in piazza Duca d'Aosta. La Giunta comunale ha approvato le delibera di accettazione della donazione da parte del Maestro Michelangelo Pistoletto e della fondazione Pistoletto a favore del Comune di Milano dell'opera "La Mela Reintegrata", del valore complessivo stimato in 800mila euro In tal senso l'Amministrazione ha ricevuto parere favorevole da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e della Commissione del Paesaggio.

"Per questa Amministrazione e per la città di Milano - spiegano gli assessori Filippo Del Corno (Cultura) e Carmela Rozza ( Lavori pubblici e Arredo urbano) - è un onore ricevere questo dono da parte di un artista noto a livello internazionale. La 'Mela' contribuirà ad arricchire il valore artistico e architettonico di una piazza da sempre nel cuore dei milanesi e porta d'ingresso per i tanti che arrivano nella nostra città".

L'opera è stata posata in via temporanea in piazza del Duomo, in occasione dell'apertura di Expo 2015, e da giugno è collocata all'interno del Parco Sempione. E' composta da due elementi: il primo è costituito a forma di mela, è costituito da una struttura portante metallica con una circonferenza di diametro di 7 metri e un'altezza di 6 metri. Il secondo, denominato "terzo paradiso", con funzioni di basamento, ha una struttura composta da intelaiatura di metallo. Il peso complessivo dell'opera è di circa 11 tonnellate. "La Mela Reintegrata" è stata realizzata nel 2015 da Michelangelo Pistoletto con il sostegno di Fondazione Pistoletto, Cittadellarte e del FAI. La delibera prevede che la Fondazione si occuperà del trasporto e dell'installazione dell'Opera definitiva in Piazza Duca d'Aosta e della manutenzione ordinaria e straordinaria per 20 anni.

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