"Medici specializzati è meglio Anestesie locali? Un rischio"

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di Marianna Vazzana

Interventi di chirurgia plastica malriusciti, un calvario per i pazienti. "I problemi spesso,sono legati all’esercizio disinvolto della professione e a titoli millantati". Lo spiega il chirurgo plastico milanese Paolo Santanché, che già in passato aveva messo in guardia sui “furbetti del master“, "non equiparabile a una specializzazione in chirurgia estetica".

Come si può sapere se ci si sta affidando a un professionista?

"In Italia con la sola abilitazione alla Medicina e Chirurgia è possibile esercitare qualsiasi disciplina specialistica (a parte Anestesiologia e Radioterapia). Non è illegale per un medico non specializzato in Chirurgia plastica effettuare interventi di questo tipo. Attenzione, però, a chi crea confusione: un master universitario, ad esempio, non equipara a chi è specializzato. Alcuni pazienti lo sanno e si affidano comunque a un non specializzato, generalmente per il risparmio. Ma è come acquistare un’auto senza cintura di sicurezza. Cammina, però forse non è il caso di guidarla... Altri cadono nella confusione. Devono sapere, per usare una metafora, che si stanno facendo ingessare la gamba da un medico della mutua e non da un ortopedico".

E per non cadere in trappola?

"Intanto, consultando l’elenco della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri è possibile sapere se la persona è un medico e in cosa è specializzato. Secondo: controllare sugli elenchi della Sicpre (Società italiana di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica) e Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica ed estetica) se compare il nome del professionista. Ripeto: non è illegale effettuare “ritocchi“ e interventi per un medico non specializzato. Ma, se non lo fosse, il paziente deve saperlo".

A volte si pensa che l’anestesia locale sia meno invasiva e rischiosa.

"Un errore. Mai rinunciare all’anestesista. In certi casi può salvare la vita. È più pericoloso un intervento in anestesia locale senza l’anestesista di uno in anestesia generale, con il professionista accanto. In sala operatoria si prevengono complicazioni, anche gravi. A giugno del 2019 la giunta lombarda ha pubblicato l’elenco degli interventi che è possibile effettuare ambulatorialmente. Quanti ne compaiono di chirurgia estetica? Nessuno".

Ultimo consiglio per scegliere il “chirurgo giusto“?

"Affidarsi a una struttura adeguata, a chi dedichi del tempo anche dopo l’intervento: costa certamente di più ma evita brutte sorprese. E spese ulteriori in futuro".

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