Marcia sportiva, a Milano atteso ritorno dopo 45 anni

La manifestazione si terrà nel Parco Verga a Quarto Oggiaro, dove mossero i primi passi atleti del calibro di Didoni e Perricelli

Le marce nei quartieri milanesi ormai scomparse da anni torneranno quest’anno

Le marce nei quartieri milanesi ormai scomparse da anni torneranno quest’anno

Milano, 16 febbraio 2020 -  Pare di trovarsi davanti a un piccolo miracolo. Primo, perché la marcia sportiva torna a Milano dopo quasi 45 anni con la prima prova del 51esimo Trofeo Ugo Frigerio, domenica prossima. Secondo, perché sarà al parco Franco Verga a Quarto Oggiaro, nella stessa periferia dove il "guru" Pietro Pastorini instradò i primi ragazzini a questa disciplina dando loro un’alternativa alla strada negli anni Sessanta e Settanta. Terzo, perché a "benedire" l’avvenimento ci sarà Pastorini in persona che dalla sua Lomello nel Pavese, dove tuttora, a 82 anni, allena campioni (come l’azzurro Stefano Chiesa), si sposterà all’ombra della Madonnina. 

La sua passione e il suo impegno hanno forgiato campioni mondiali, europei, italiani, regionali, provinciali. Ma soprattutto hanno salvato grazie a questo sport decine di ragazzi e fatto trionfare un quartiere su cui da sempre pesano la cattiva fama e il pregiudizio nonostante la ricchezza di realtà associative. Tra i "suoi" atleti: Michele Didoni, di Quarto Oggiaro, medaglia d’oro, e Giovanni Perricelli, del Gallaratese, argento, ai mondiali di atletica a Goteborg nel 1995. Ma anche Paola Pastorini, sua figlia, prima campionessa italiana della marcia femminile nel 1981, e molti altri. Tutti cresciuti sportivamente sotto le sue ali, dopo che, trasferitosi negli anni Sessanta da Lomello a Milano per lavorare in Comune, si avvicinò all’atletica e divenne allenatore. Fu lui a fondare il Trofeo Ugo Frigerio (milanese, primo campione nella storia della marcia italiana) e a promuovere nel 1978 la marcia femminile. L’evento sarà domenica 23 dalle 9. Ieri la presentazione al Radisson Blu Hotel di Villapizzone ha unito i promotori, dalla Fidal Lombardia (intervenuto il presidente del comitato regionale Gianni Mauri) al Comune (presente il consigliere Alessandro Giungi), dal Municipio 8 (con gli assessori Fabio Galesi e Giulia Pelucchi) alle realtà di quartiere, come l’associazione Parco Certosa. C’è un cittadino che più di tutti ha creduto nel sogno di riportare la marcia a Milano: Piero Oldani. Arriveranno sportivi da varie città italiane, un gruppo da Catania. Ospite pure la squadra olimpica cinese di marcia, già in Italia, che non può fare ritorno in patria per l’emergenza coronavirus. Una presenza che significa pure lotta alla discriminazione nei confronti della comunità cinese.

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