Rigenerazione urbana a Milano, online la mappa con 145 progetti

Interventi pubblici e privati: ex scali ferroviari, il nuovo piazzale Loreto, le riqualificazioni dei palazzi

Un’immagine di Mind (Milano innovation district) che si sta sviluppando nell’ex area Expo

Un’immagine di Mind (Milano innovation district) che si sta sviluppando nell’ex area Expo

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Dalle maxi opere che daranno nuova vita agli ex scali ferroviari alle riqualificazioni di strade e piazze o di singoli complessi edilizi. Sono 145 i progetti in corso in città ora visibili online sull’Atlante della rigenerazione urbana di Milano, la prima mappa interattiva che consente di visualizzare in un colpo solo tutti gli interventi e di approfondire i singoli, cliccando sui puntini di riferimento. Basta raggiungere la pagina, su www.comune.milano.it, e selezionare un luogo: ad esempio, nell’ex area Expo spunta Mind (Milano innovation district) con informazioni sul Piano integrato d’intervento in corso, che comprende un complesso residenziale, luoghi d’interesse come il nuovo polo ospedaliero Galeazzi, verde, percorsi ciclopedonali e altro ancora (sulla pagina, le informazioni sui progetti approvati, sul rilascio dei titoli edilizi e le opere di urbanizzazione). Spostandosi nella semi periferia sud est, scegliendo l’area dell’ex Macello si ha accesso ai dati sul progetto di restyling che prevede la nascita del nuovo quartiere Aria, del Campus internazionale Ied ma non solo (aggiudicazione: 2 agosto 2021). L’Atlante, che verrà periodicamente aggiornato con i nuovi progetti e con le varie fasi dei lavori in corso, sottolinea Palazzo Marino in una nota, fornisce per ogni intervento una scheda con le informazioni essenziali che riguardano la superficie interessata, le funzioni, lo stato di attuazione e, dove disponibile, una pagina di approfondimento dedicata alla singola opera. I maggiori progetti visualizzabili sulla mappa comprendono i Piani attuativi, i Piani integrati di intervento, gli Accordi di programma, gli interventi delle tre edizioni di Reinventing cities.

Vengono inoltre segnalati i permessi di costruire convenzionati, i nuovi parchi, i Programmi innovativi per la qualità dell’abitare (Pinqua), alcuni interventi del Piano quartieri, compresi quelli per le piazze aperte, i progetti React-EU, i bandi di concorso attivi e il patrimonio edilizio dismesso, oltre ad alcune previsioni strategiche del Piano di governo del territorio (Grandi funzioni urbane, nodi e piazze) e ai progetti di valorizzazione delle cascine. Sulla mappa sono riportati gli interventi con processi attuativi già avviati, che insistono su una superficie territoriale di più di 5mila metri quadri, oltre agli interventi pubblici e privati più rilevanti. Non mancano le opere per le Olimpiadi invernali e quelle in vista per il nuovo piazzale Loreto. Ancora: la nuova Beic (Biblioteca europea di informazione e cultura) a Porta Vittoria, la Magnifica Fabbrica del Teatro alla Scala a Rubattino, il nuovo volto della Bovisa.

Un processo rigenerativo che, una volta compiuto e senza contare eventuali nuovi progetti, porterà Milano ad avere 10 milioni di metri quadri di aree restituite ai cittadini, di cui 3 milioni tra verde e spazio pubblico, oltre a circa 8mila nuovi alloggi in social housing.

 

 

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