Melegnano, in 1.500 contro le scritte razziste. Il sindaco: "Nostra comunità aperta" /FOTO

Tante persone anche dei centri vicini per la manifestazione di solidarietà nei confronti del ragazzo senegalese adottato da una famiglia del posto

I sindaci del Sud Milano in prima fila alla manifestazione

I sindaci del Sud Milano in prima fila alla manifestazione

Melegnano (Milano), 23 febbraio 2019 - Circa 1500 persone hanno manifestato oggi a Melegnano, paese alle porte di Milano, in segno di solidarieta' con Bakary Dandio, il 21enne proveniente dal Senegal adottato da una coppia del luogo. Nei giorni scorsi davanti all'abitazione della famiglia erano apparse scritte razziste di minaccia. Nella piazza antistante il Castello Mediceo si sono ritrovati cittadini, associazioni, scout in divisa oltre a sindaci e assessori di una decina di centri vicini. Numerosi gli striscioni, presente anche l'Anpi.

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In prima fila il sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli: "La nostra comunita' e' molto aperta, solidale e integrante - ha commentato - ci sentiamo offesi da queste scritte. Qui ci sono tanti immigrati residenti, e' una presenza imponente ma ben integrata". Al corteo ha partecipato anche lo stesso Bakary Dandio, protetto dagli amici. Il padre adottivo del giovane ha preso la parola dal palco allestito per i discorsi da parte delle auorità. "Spero che tutto questo promuova una riflessione - ha detto Paolo Pozzi - verso le persone che sono in difficoltà. Non ci aspettavamo tutta questa partecipazione e tutto questo clamore. Ringraziamo tutti ma ora vogliamo tornare alla nostra vita".

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