Milano, caos in Duomo: corteo no vax sfonda il cordone delle forze dell'ordine

Al grido di "Duomo, Duomo" i manifestanti hanno spinto gli agenti. La manifestazione si è conclusa dopo oltre tre ore

La polizia

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Milano, 25 settembre 2021 - Ennesimo pomeriggio di passione quello che sta vivendo Milano, dove per il decimo sabato consecutivo un corteo non autorizzato della variegata galassia no vax-no e green pass sta letteralmente paralizzando la città. 

Il corteo dei No vax, partito alle 17.50 da piazza Fontana, ha sfondato il cordone di polizia e carabinieri in via Martini e ha proseguito verso piazza Duomo, dove era ancora in corso il comizio elettorale di Giorgia Meloni. Le prime file dei manifestanti hanno spinto contro lo schieramento di agenti in tenuta antisommossa e sono passati dopo circa un minuto di confronto a distanza ravvicinatissima. Qui poliziotti e carabinieri sono riusciti, con l'aiuto dei blindati, a impedire miracolosamente un afflusso di massa in piazza, guadagnando minuti preziosi per permettere che la manifestazione di FdI si concludesse. "Libertà, libertà", urlavano i negazionisti.

Un ragazzo in motorino è stato circondato e aggredito da un gruppo di no vax in via Case Rotte. Con ogni probabilità, ha detto qualcosa ad alcuni dei manifestanti e in pochi secondi è stato letteralmente accerchiato: qualcuno gli ha tirato schiaffi e pugni sul casco; altri, pur prendendolo a male parole, gli hanno aperto faticosamente la strada per farlo allontanare in fretta.

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Inizialmente si era ipotizzato che il corteo si spostasse verso largo Augusto, ma all'improvviso i manifestanti hanno iniziato a scandire "Duomo, Duomo", per poi partire in massa. I no-vax sono dunque passati sul retro della cattedrale e si sono infilati lungo corso Vittorio Emanuele II in direzione piazza della Scala, continuando a scandire slogan e lanciare insulti contro le forze dell'ordine, contro il governo, contro il premier Draghi oltre che naturalmente contro i vaccini, il green pass e la dittatura sanitaria. Sfilando indisturbato per le vie del centro, il serpentone si è via via ingrossato di simpatizzanti, ragazzini e curiosi.  Un piccolo gruppo è riuscito anche a entrare in Galleria, ma poi lo schieramento di carabinieri all'ingresso lato piazza Scala ha impedito che il resto dei partecipanti invadesse il Salotto.  I manifestanti hanno poi svoltato in via San Pietro all'Orto, diretti in corso Vittorio Emanuele e da lì in San Babila. Per poi tornare subito verso il Duomo. Sembra che la strategia sia quella di modificare continuamente il tragitto, così da disorientare gli schieramenti delle forze dell'ordine e continuare a girare per le vie del centro.

Muovendosi rapida (nonostante le dimensioni) e senza un obbiettivo dichiarato, la manifestazione è passata in via Torino, al Carrobbio, poi ha raggiunto piazza XXIV maggio, e poi è risalita tra le auto ferme in coda viale Gian Galeazzo, puntando nuovamente verso il centro attraverso corso di Porta Vigentina. Traffico in tilt nell'intero quartiere. I manifestanti hanno anche bloccato un camion dell'Esselunga: il conducente ha suonato il clacson in segno di solidarietà, scatenando l'ovazione del corteo. I no vax si sono poi diretti in zona Crocetta e verso Porta Romana.  Il corteo, giunto nei pressi del Tribunale, si è sciolto pacificamente dopo oltre tre ore di cammino per le strade del centro di Milano. Al di là di qualche manifestante rimasto ferito (tagli alla testa e contusioni) e di qualche milanese aggredito dagli antivaccinisti per aver protestato perché rimasto bloccato in mezzo al traffico, il bilancio per la città alle prese con le manifestazioni non autorizzate è una volta di più molto pesante. 

ha collaborato NICOLA PALMA