Milano, manifestazione antirazzista: Liliana Segre in piazza con i sindaci

La senatrice a vita parteciperà all’iniziativa in programma il 10 dicembre In arrivo da tutta Italia 280 primi cittadini. Attese anche cinquemila persone

Liliana Segre

Liliana Segre

Milano, 28 novembre 2019 -  Ci sarà anche Liliana Segre alla manifestazione di solidarietà che i sindaci di Milano e Pesaro Giuseppe Sala e Matteo Ricci hanno lanciato a inizio novembre proprio per dare sostegno alla senatrice a vita, vittima di una campagna di odio sui social che ha indotto la Prefettura a prevedere per i suoi spostamenti la misura di sicurezza della tutela, con due carabinieri che la seguono costantemente nei vari appuntamenti in agenda. L’iniziativa, in programma il 10 dicembre, vedrà la partecipazione di 280 primi cittadini in arrivo da tutta Italia; attesi, secondo le previsioni della vigilia, anche 5mila cittadini, che marceranno insieme alle fasce tricolore per abbracciare idealmente la ottantanovenne sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e diventata negli anni testimone della Shoah. Da definire le modalità di partecipazione della senatrice, che potrebbe unirsi al corteo nel tratto finale o attenderne l’arrivo in piazza Scala, dove verrà sistemato un palco per gli interventi, sul lato di Palazzo Marino verso l’ingresso della Galleria.

Dell’evento si è parlato ieri mattina nel corso della riunione settimanale del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche per pianificare il dispositivo di sicurezza che monitorerà lo svolgimento della manifestazione dedicata alla Segre. «Milano è la sua città – ha detto Sala nei giorni scorsi –. Qui è nata, da qui è partita e qui è tornata. Saremo in tantissimi a manifestare la nostra amicizia, stima e vicinanza a lei che è per noi la memoria, la verità e la forza di una storia che non sarà mai dimenticata. Milano e i milanesi non saranno mai indifferenti: condanneremo sempre ogni parola e ogni atto di odio e di razzismo». E ancora: «In marcia ci saranno i sindaci in fascia tricolore con il popolo dietro a testimoniare il valore della memoria e a manifestare l’idea che l’odio non può avere un futuro».

Intanto , il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati torna a lanciare l’allarme sulla sicurezza alla Casa della Memoria di via Confalonieri, sede sia dell’associazione partigiani che dell’Aned e dell’istituto Ferruccio Parri: nella notte tra lunedì e martedì, c’è stato il quinto tentativo di furto negli ultimi quattro mesi (due i colpi a segno); con ogni probabilità, il malvivente ha approfittato di un evento aperto al pubblico per entrare nell’edificio e restarci anche dopo la chiusura, così da poter agire indisturbato. «Ha aperto le porte a vetri e rovistato nei cassetti di tutti i piani, senza per fortuna rubare nulla – fa sapere Cenati –. Il Comune deve attivarsi subito per garantire più controlli».

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