Mandria sequestrata, tra gli affidatari l’ex di Berlusconi

I bovini erano stati maltrattati

Emanuela Mussida

Emanuela Mussida

Cassano d’Adda, 15 aprile - Dalla gestione del sindaco alla tenuta della ex fidanzata di Piersilvio Berlusconi, lieto fine per le mucche di Groppello. Cala il sipario sulla vicenda della mandria affidata al sindaco Roberto Maviglia da parte della Procura dal novembre del 2019. Il bestiame era stato sottratto e messo sotto sequestro a causa di maltrattamento rilevato da Ats e carabinieri dei Nas in un cascinale a Groppello. Dopo più tentativi da parte del Tribunale andati a vuoto per affidare i bovini a nuovo allevatore, gli animali sono stati affidati a più di una associazioni animaliste.

Dei 49 bovini, 25 sono già stati traslocati dal cascinale di Groppello in altre location da parte di due associazione: Uti (Unione tutela per tutti) e Vita da Cani. In questi giorni sarà invece la volte della partenza dalla frazione cassanese dei 19 capi di bestiame rimasti affidati all’associazione Meta (Movimento etica tutela animali e ambiente). Quattro dei quali, due mucche e due tori, sono destinati alla tenuta dell’ex fidanzata di Piersilvio Berlusconi Emanuela Mussida in Toscana, mentre altri 15 sono attesi in più oasi amiche di Meta. "Si può dire alla fine che è stato un lieto fine, siamo riusciti a sottrarre a morte certe quei capi di bestiame – ha sostenuto Stefania Calafa presidente della sezione milanese di Meta –. Si poteva fare di più e meglio, quella mandria ha sofferto molto ".

La scelta delle nuova location "I bovini affidati a noi – conclude – saranno collocati in oasi con la presenza di persone che hanno il massimo rispetto degli animali. Alcuni capi di bestiame saranno gestiti anche da Emanuela Mussida nel suo agriturismo in Toscana, dove fra l’altro si occupa di animali selvatici da salvare". Mucche e tori dunque si sono accasati in nuove stalle ma le questioni giudiziarie sembrano non finire. L’allevatore che si è visto sottrarre il bestiame non si arrende ed é pronto a continuare la lotta in tribunale, rivuole la sua mandria.  

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