Attentato a Manchester, la rabbia e il cordoglio dei politici lombardi

Salvini: "Tutti gli islamici prendano le distanze". Maroni: "Orrore, ormai è una guerra dichiarata". Sala: "Il nostro pensiero alle famiglie delle vittime"

Agenti antiterrorismo fuori dalla Manchester Arena dopo la strage

Agenti antiterrorismo fuori dalla Manchester Arena dopo la strage

Milano, 23 maggio 2017 - Anche la politica milanese e lombarda si unisce al cordoglio mondiale per le vittime della strage di Manchester, in cui un attentatore kamikaze ha provocato la morte di 22 adolescenti che assistevano al concerto della popstar americana Ariana Grande.

Per il presidente della Regione Roberto Maroni quanto accaduto nella città inglese è "Un vero orrore. Non è più una minaccia, è una guerra dichiarata. Mi auguro che i governi del mondo, a cominciare da Donald Trump e Vladimir Putin, sappiamo dare risposte immediate e forti, senza andare troppo per il sottile. Non è più accettabile continuare a sacrificarci. Bisogna fare un muro contro il terrorismo, contro chi lo fomenta e contro chi lo giustifica. Andiamo, ad esempio, a vedere tutti quelli che via internet hanno applaudito agli attentati. Andiamo a prenderli uno per uno e facciamogli vedere come risponde l'Occidente. Questa sarebbe una prima importante cosa da fare".

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala affida a Twitter il commento sui fattio di Manchester: "Milano - scriva il primo cittadino - si unisce al dolore per le vittime di Manchester. Il nostro pensiero alle famiglie di chi è stato coinvolto nel terribile attentato".  Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio in segno di solidarietà con le vittime della strage. "Troppo spesso ci siamo trovati a commemorare fatti di questo tipo - ha detto il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo  - ma non vogliamo anestetizzarci al dolore e anzi ribadire che la nostra visione è differente e che non è mai la violenza la risposta".

Il segreratio della Lega Nord Matteo Salvini, a Legnano per sostenere il candidato sindaco Gianbattista Fratus, chiede invece che "Tutti gli islamici presenti in Italia dicano: non in nome mio. Sono stufo - ha aggiunto - del buonismo, della tolleranza, del silenzio e della complicità, mi aspetto una reazione forte se verrà confermata la matrice terroristica".

Il Movimento 5 Stelle lombardo ha espresso vicinanza "al popolo britannico per il terribile attacco, inumano, compiuto a Manchester. Ci stringiamo intorno al dolore delle vittime e delle famiglie colpite".

Anche l'Inter, sul profilon Twitter della società, ha espresso solidarietà alle vittime: "Siamo vicini al Regno Unito, alla città di Manchester e ai suoi figli, in un momento di così grande dolore".

 

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