Mancano 1,8 milioni di euro Scatta la caccia ai “furbetti“

di Roberta Rampini

Cinquemila cartelle esattoriali per violazioni al codice della strada sono state inviate nei giorni scorsi dal Comune di Baranzate ai relativi trasgressori. Le multe si riferiscono agli anni che vanno dal 2017 al 2020 e l’ammontare dovuto dai cittadini è di circa 1,8 milioni di euro. L’arrivo delle prime cartelle, ovviamente, ha sollevato malumori e spinto molti a mettersi in fila al comando dalla polizia locale per chiedere informazioni o per saldare il debito. Non senza un po’ di rabbia soprattutto per le multe più vecchie che oltre a non aver pagato molti avevano anche dimenticato. "Il recupero dei mancati incassi per le sanzioni da violazione codice della strada è un dovere istituzionale del Comune oltre che un elemento di giustizia sociale - dichiara il sindaco Luca Elia -. Per questo motivo abbiamo avviato da alcuni mesi un percorso, in collaborazione con l’Agenzia dell’Entrate, per verificare le sanzioni non pagate dei cinque anni precedenti, con l’obiettivo di incassare quanto non pagato. In questi giorni i cittadini interessati stanno ricevendo le cartelle esattoriali". Il Comune dunque batte cassa anche perché la cifra da riscuotere non è indifferente, mentre i cittadini contestano il fatto che siano passati tanti anni dalla data dell’effettiva multa e diventa difficile capire se ci sono stati errori di accertamento e quindi fare eventuali contestazioni. Per aiutare i cittadini nel pagamento o per ricevere informazioni sul sito istituzionale del Comune di Baranzate è possibile trovare tutte le indicazioni. In particolare l’amministrazione comunale e il comando della polizia locale spiegano che i cittadini possono avere informazioni sulla cartella di pagamento, sul verbale di contestazione per violazione al Codice della Strada che ha generato la cartella o sulla notifica per comunicare l’avvenuto pagamento inoltrando una richiesta alla mail o alle pec del Comune: protocollo@comune.baranzate.mi.it protocollo@pec.comune.baranzate.mi.it L’invito è quello di scrivere una mail o nel caso in cui si voglia parlare direttamente con la polizia locale prendere l’appuntamento. "Il nostro obiettivo è quello di semplificare al massimo gli adempimenti che il cittadino deve fare quando riceve la cartella esattoriale, anche non recandosi direttamente al comando di polizia locale", conclude il sindaco.