Il Maltempo flagella la Lombardia: esondazioni, frane e strade chiuse / FOTO e VIDEO

A Milano nella notte esonda il Seveso da Niguarda fino all'Isola. Straripa anche il Lambro. Famiglie portate via da casa col gommone. A Como cede muro di contenimento

esonda il Seveso

esonda il Seveso

Milano, 15 maggio 2020 - Si è in parte attenuata nelle ultime ore la pioggia battente che dalla notte di ieri, 14 maggio, fino a questa mattina ha flagellato la Lombardia, dove era attivo un livello arancione di allerta della Protezione civile per temporali e vento forte. L'area maggiormente interessata dai nubifragi è stata quella del milanese centrale e occidentale e i rispettivi settori a nord fino alle province di Varese-Como e Lecco

Le precipitazioni,  secondo quanto rende noto l'Arpa Lombardia, hanno interessato in particolar modo i settori occidentali dove sono stati scaricati quantitativi di pioggia molto consistenti, accompagnati da raffiche di vento fino a 60 chilometri orari.  I dati delle precipitazioni cumulate nelle 12 ore dalla sera di giovedì 14 e fino al mattino di venerdì 15, evidenziano che sul milanese sono caduti 133 millimetri in piazza Zavattari, 122 a Corsico, 121 millimetri a Rho, 96 in via Rosellini e quantitativi compresi tra gli 80 e 100 millimetri sulle stazioni a Nord di Milano. 

Anche l'intensità oraria massima delle precipitazioni si è registrata in due stazioni di Milano: in piazza Zavattari sono caduti "ben 54,8 millimetri tra mezzanotte e l'1 di giovedì 15, in via Rosellini invece 41,6 millimetri tra le 2 e le 3 della notte". L'alluvione ha determinato l'innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua di tutta la Lombardia, in particolare, dei bacini idrografici Lambro-Seveso-Olona a nord di Milano. 

MILANO - Nella notte un violento temporale ha fatto esondare il Seveso da Niguarda fino all'Isola. Le strade si sono trasformate in torrenti e la forza dell'acqua ha spazzato via alcune linee di tram e abbattuto alberi. Numerosi gli allagamenti e centinaia le richieste di interventi ai Vigili del fuoco, impegnati per tutta la notte assieme alle squadre di MM servizio idrico alla protezione civile e a 30 pattuglie di polizia locale impiegate in ausilio. In mattinata la comunità residenziale terapeutica di don Antonio Mazzi è stata evacuata per l'esondazione del parco Lambro a Milano.

SUD MILANO - Poco prima dell'alba il Lambro ha rotto gli argini facendo cedere alcune decine di metri di un argine in territorio di Rozzano. Poco dopo il fume  è esondato in vari puti e le acque hanno invaso abitazioni e aziende sulla riva sinistra in territorio di Locate e Opera. Chiuso anche il ponte sulla Sp 28 Vigentina che già in passato era stato lesionato da una piena. Il traffico viene deviato su percorsi alternativi. E a Locate Triulzi tre famiglie con bambini sono state messe in  salvo con un gommone. A portarli fuori dalle loro abitazioni, completamente allagate, sono stati i vigili del fuoco. Le strade erano infatti impraticabili in auto.

COMO - Il maltempo ha provocato danni anche a Como, dove all'alba uno smottamento ha abbattuto un muro di contenimento in via Santa Marta, riversando diversi metri cubi di fango, terra e pietre sulla strada. Non si segnalano feriti. I vigili del fuoco sono al lavoro da questa mattina per verificare le condizioni di sicurezza della strada insieme ai tecnici del Comune. 

Le previsioni

Nelle prossime ore "permarrà - secondo il bollettino dell'Arpa Lombardia - una certa instabilità sulla regione con l'occasione di qualche rovescio e temporale sparso ma di intensità inferiore rispetto al passaggio perturbato della notte. Una generale attenuazione dei fenomeni si avrà in serata. Anche sabato tempo variabile a tratti lievemente instabile con qualche rovescio o locale temporale ancora possibile in particolar modo sui rilievi".

Sala: senza vasche di laminazione il Seveso è un problema

"Nella notte è caduta a Milano una quantità di acqua pari a un terzo del totale da inizio anno", fa sapere il sindaco Beppe Sala, che avverte: Senza le tre vasche di laminazione a Nord di Milano la situazione non si risolverà. Le tre vasche sono a Lentate, a Senago e a Bresso Parco Nord. Quella più avanti è quella di Senago, mentre ci preoccupa la situazione di Bresso, perché c'è una gara aggiudicata ma sono due anni che  stiamo fronteggiando dei ricorsi, in particolare del Comune di Bresso. Ora pare che il tribunale delle acque deciderà in giugno, speriamo". 

 

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