REDAZIONE MILANO

Malamovida, la protesta: "Danni per la nostra salute. Chiudere i dehors alle 22 e ridurre il limite di decibel"

I comitati scendono in piazza: Palazzo Marino deve trovare una soluzione

"Basta Naviglio luna park" e "Il Comune dorme noi no". Sono alcuni degli striscioni portati davanti a Palazzo Marino dai Comitati contro la malamovida in un sit in organizzato per presentare le richieste all’amministrazione. Hanno partecipato alcuni rappresentanti dei comitati di Lazzaretto, Arco della Pace, Nolo e Navigli, oltre alla consigliera comunale Mariangela Padalino di Noi Moderati. I cittadini hanno consegnato ai consiglieri comunali le osservazioni che i comitati avevano presentato lo scorso anno in merito all’ordinanza per regolamentare la movida, che entrerà in vigore da fine maggio alla fine di ottobre, "osservazioni che non sono state accolte e infatti l’ordinanza è stata riscritta uguale anche quest’anno", hanno spiegato. La richiesta dei residenti è prima di tutto quella di cercare di ridurre i decibel nelle vie ad alta densità di locali, "il limite è di 55 e spesso arriviamo ad oltre 76, se non a 80", ha spiegato Maurice Spier del comitato Lazzaretto. Inoltre secondo i cittadini il limite di chiusura dei dehors alle 2 di notte non basta, la richiesta è quella di chiudere prima anche i locali, "a mezzanotte ma anche alle 22 in certe zone - ha aggiunto - e per questo si può utilizzare la direttiva Bolkestein, secondo cui si può intervenire sugli orari dei locali per tutelare la salute dei cittadini". In ogni caso secondo i residenti, "è il Comune che deve trovare delle soluzioni".

Il comitato Lazzaretto è in causa con il Comune proprio per la gestione della movida. "La causa segue il percorso giudiziario - ha spiegato Spier -, entro il 2026 vedremo forse qualcosa. C’è una questione di salute e di sicurezza". Tutti i comitati chiedono dei presidi fissi delle forze dell’ordine nelle ore serali e notturne a più alta frequentazione di locali, dotando anche gli agenti di fonometri per la rilevazione dei decibel. Per la capogruppo di Noi Moderati in Comune Mariangela Padalino "il Comune deve presidiare il territorio perché non ci siano assembramenti, con la polizia locale che alle 2 quando chiudono i dehors arrivi a sgomberare le strade".