Magenta, stop al fiorista abusivo: sgomberato il chiosco al cimitero

Alla fine la linea dura ha prevalso. Ieri mattina la Polizia locale è intervenuta al chioschetto davanti al cimitero di Magenta e ha imposto lo sgombero per morosità. Il provvedimento era stato emesso alcune settimane fa, ma non era stato eseguito. Il destinatario, Claudio Santonocito, era rimasto nel chioschetto di via Fanti come abusivo precisando che non se ne sarebbe mai andato nonostante fosse in arretrato con il pagamento di numerosi ratei d’affitto. Non aveva altra occupazione e aveva presentato al Comune un piano di rientro che non è stato preso in considerazione. "Sono sicuro di poter ripianare i miei debiti con il Comune di Magenta e di poter sistemare ogni cosa entro il prossimo autunno", aveva detto. Rassicurazioni che, evidentemente, non sono bastate al Comune per potergli permettere di rimanere a vendere i fiori da abusivo e, quindi, in una palese situazione di illegalità. Il caso di Santonocito non è passato inosservato nell’opinione pubblica magentina. Anche durante la recente campagna elettorale la situazione del chioschetto è salita alla ribalta in diverse occasioni. Da alcuni giorni il chioschetto del cimitero era chiuso, segno forse che l’intervento imminente delle forze dell’ordine era nell’aria. Ieri mattina la Polizia locale è arrivata davanti al cimitero imponendo allo sfrattato di liberare il locale. Cosa che è stata fatta, senza alcun momento di tensione, caricando su un camion tutti i vasi di fiori che ancora erano rimasti. G.M.

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