Magenta, la festa del Sacrificio riporta la pace col Comune

Cerimonia con 200 musulmani dopo le tensioni per l’assegnazione dell’area. Il presidente del Consiglio: "Continuate a vivere le vostre tradizioni fra di noi".

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di Graziano Masperi

Almeno duecento persone hanno partecipato alla festa di Eid al Adha, il Sacrificio islamico. L’area concessa dal comune tra via Crivelli e via Maronati si è riempita di famiglie di religione musulmana residenti nella zona, soprattutto a Magenta. Una festa guardata a vista dalle forze dell’ordine, soprattutto per verificare il rispetto delle misure anti Covid obbligatorie e per evitare assembramenti. "Tutto si è svolto tranquillamente – le parole di Munib Ashfaq dell’associazione islamica Abu Bakar –, prima delle 10 l’area era già stata liberata. Oggi c’è un clima di festa e siamo felici di questo. Abbiamo anche ricevuto una lettera da parte del presidente del consiglio comunale Fabrizio Ispano che abbiamo letto alla fine dell’evento. Un ringraziamento da parte nostra al Comune che ci ha concesso l’area evitando ricorsi al Tar come avvenne lo scorso anno". La preghiera è continuata per alcune decine di minuti. Da una parte gli uomini e dall’altra le donne secondo la tradizione.

Kainat è una ragazza di 20 anni nata in Pakistan che da un paio di anni vive a Magenta: "Oggi per noi è una giornata molto importante, ci mettiamo il vestito bello e prepariamo un dolce speciale. La cosa più bella è stare tutti insieme in famiglia". Non sono mancati all’evento, come lo scorso anno, il parroco di Magenta, don Giuseppe Marinoni, altri sacerdoti della comunità pastorale magentina, il presidente della ProLoco Pietro Pierrettori e alcuni consiglieri comunali.

"Vorrei condividere con voi due pensieri – ha detto il parroco –. Il primo lo collego al 14 maggio quando in piazza Liberazione cinque espressioni religiose hanno pregato insieme, ebrei, musulmani, cristiano ortodossi, cristiano cattolici e buddisti. Tutto all’insegna della fratellanza che sempre di più dobbiamo far crescere tra di noi. Il secondo lo rivolgo alla città. Sono convinto che le religioni possano portare a Magenta un grande aiuto, se viviamo il nostro credo con lo spirito più profondo che ci deve sempre contraddistinguere". A festa conclusa Munib Ashfaq ha letto la lettera del presidente del consiglio comunale: "Vorrei ringraziare il presidente dell’associazione Abu Bakar, Ayub Akhter, e tutta la comunità islamica magentina per l’invito. Oggi è un giorno di unione per tutti i musulmani del mondo. La comunità musulmana è sempre più parte integrante di Magenta. Vi chiedo di portare a conoscenza le vostre tradizioni e di continuare la vostra partecipazione anche tramite manifestazioni culturali, gastronomiche e sportive".

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