Magenta e Abbiategrasso, ospedali sempre più attrattivi. Ed ecco i tre nuovi primari

Molti giovani camici bianchi ai nuovi concorsi: è in atto un ricambio generazionale

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"Nei nostri ospedali è in atto un ricambio generazionale con l’acquisizione di nuove e qualificate professionalità", così Cesare Candela, direttore sanitario dell’Asst Ovest Milanese -. Non è in atto nessuna fuga, anzi sono in molti i medici che chiedono di lavorare con noi. In passato al concorso per un posto in anestesia-rianimazione c’erano tre candidati, all’ultimo concorso se ne sono presentati 60, altrettanti per ginecologia. Per il concorso di primario di chirurgia abbiamo avuto 83 candidati, per quello di otorino 70. Vuol dire che i nostri ospedali sono attrattivi. Questo ci permette di garantire una sanità migliore ai cittadini di questo territorio". Così Candela in occasione della presentazione dei nuovi primari di tre unità degli ospedali di Magenta e Abbiategrasso, Matteo Maggioni per l’Urologia, Camillo Bertoglio per la Chirurgia generale e Antonio Mincione per la Otorinolaringoiatria. I tre primari hanno affermato di aver trovato da subito collaborazione e stimoli per operare al meglio. "Mi sento onorato di aver assunto la direzione dell’Urologia in un ospedale noto non solo a livello italiano ma anche europeo e mondiale grazie all’opera che fu del professor Zanollo e di tutti i medici che ne hanno proseguito l’attività" ha detto Maggioni. Mincione è arrivato al primariato dopo anni di lavoro nella stessa Asst Ovet Milanese. L’urologo Maggioni arriva dal San Carlo di Milano, dove ha mosso i primi passi nel 2004 arrivando ad occupare ruoli di elevata specialità. Il chirurgo Bertoglio, varesino, dopo incarichi a Varese e Busto Arsizio, negli ultimi dieci anni è stato al Niguarda dove ha maturato una grande esperienza nel campo della chirurgia generale mini-invasiva, laparoscopica e robotica. Giovanni Chiodini

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